COVID-19 Lang: «Il 50% dei casi in Ticino è importato dall'estero»

SwissTXT / pab

8.8.2020

In Ticino oggi il 50% dei casi di contagio è importato dai rientri
In Ticino oggi il 50% dei casi di contagio è importato dai rientri
Keystone

La lista dei Paesi a rischio continua ad allungarsi. La Svizzera ha infatti inserito tra i rientri a rischio anche quelli dalla Spagna (escluse le Canarie e le Baleari) o dalla Romania. Per coloro che tornano nella Confederazione da quei luoghi, vige l’obbligo di rispettare una quarantena di 10 giorni.

Nell’ultima settimana, in Ticino, sono stati accertati una quindicina di nuovi casi. Un’importante fonte di contagio, oramai accertata, è l’ambito familiare. Attualmente la parte più importante dei contagi è dovuta a chi contrae il virus all’estero e rientra nel Cantone.

Marina Lang, coordinatrice del servizio di contact tracing ticinese, ha spiegato ai microfoni della RSI che «in circa il 50% dei casi, i contagi sono legati ai rientri dall’estero. Questo significa che la persona che risulta positiva è stata nei 14 giorni precedenti all’estero per vacanze o motivi vari. Le due zone dove riscontriamo le maggiori positività sono i Paesi Balcanici e l’Italia, dove molti ticinesi (e svizzeri) hanno trascorso qualche giorno di ferie».

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