Fino a maggio Lo stop dell'Italia ai migranti preoccupa il Ticino e la Svizzera

Swisstxt

12.4.2023 - 21:48

Immagine illustrativa.
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Keystone

Sono 14 le persone presenti in Ticino che dovrebbero essere rimandate nella Penisola (300 in Svizzera), ma la data di una «riapertura» il 2 maggio è solo teorica.

12.4.2023 - 21:48

Almeno fino al 2 maggio non si possono rinviare i migranti in Italia, primo Paese d'arrivo, in cui, come prevede il sistema Dublino, hanno fatto domanda d'asilo. La gestione della situazione spetta al Cantone.

In Ticino si contano 14 migranti che dovrebbero essere rimandati in Italia. Un numero ancora gestibile per il Cantone, che guarda però con preoccupazione al futuro di fronte allo stop dei rinvii di rifugiati verso l'Italia.

«C'è una situazione sospesa, che non fa bene a nessuno» afferma ai microfoni della RSI Silvia Gada, responsabile della Sezione ticinese della popolazione. «Per ora, a livello di numeri, la situazione è gestibile. Ma se dovesse perdurare... aumenterebbe il disagio».

L'Italia non ha ancora fatto sapere quando prevede un ritorno alla normalità. Tanto che i cantoni cominciano ad invocare una gestione proattiva da parte della Segreteria di Stato della migrazione.

Difficile per il momento azzardare una previsione. L'afflusso di migranti verso l'Europa degli ultimi mesi è in costante aumento. E riguarda anche una categoria particolarmente fragile: i minori non accompagnati. Negli ultimi due mesi ne sono giunti in Ticino tanti quanti l'intero 2022: 47 fino a oggi. L'ultimo è stato registrato mercoledì mattina.

L'accordo di Dublino è stato sospeso da Roma il 5 dicembre scorso. Stando a Berna, attualmente sono circa 300 le persone rifugiate in Svizzera che dovrebbero essere trasferite in Italia.

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