Lugano Airport Lugano non cambia idea: «500'000 franchi per gli ex dipendenti dell'aeroporto»

SwissTXT / pab

26.6.2020

L'aeroporto di Lugano-Agno
L'aeroporto di Lugano-Agno
archivio Ti-Press

Il Municipio di Lugano non aumenterà la somma proposta per gli ex dipendenti di Lugano Airport (LASA) rimasti senza lavoro.

Lo ha comunicato l’Esecutivo alla Commissione della gestione cittadina, rinunciando di fatto ad accogliere le richieste sindacali, che chiedevano sforzi maggiori rispetto ai 500’000 franchi proposti, precisamente 1,3 milioni per i 41 dipendenti disoccupati.

«Con l’importo di 500’000 franchi copriamo la differenza tra quanto percepiranno gli ex dipendenti di LASA dalla disoccupazione e quello che prendevano prima - afferma ai microfoni della RSI il sindaco di Lugano Marco Borradori -, quindi per 6-7 mesi riceveranno quanto guadagnavano prima, e i 6 mesi corrispondono anche a un criterio che è contenuto nel Regolamento organico dei dipendenti della città di Lugano».

Sindacati contrariati

Di parere totalmente opposto il Segretario regionale di UNIA Giangiorgio Gargantini: «Sembra quasi che non si capisca l’urgenza di dare delle risposte. Un piano sociale non è un regalo, non è un piccolo bonus d’uscita, è una risposta a problemi concreti e reali, che si pongono oggi e non fra sei mesi».

I sindacati avevano comunicato le richieste alla Commissione della gestione, che a propria volta ha raccolto ieri la posizione del Municipio. Risultato: in Commissione se ne riparlerà nelle prossime settimane.

Borradori: «Obiettivo: il piano sociale»

Lo stallo momentaneo non dovrebbe avere conseguenze sull’aeroporto, secondo il sindaco Borradori: «In questo momento non credo, diciamo che può essere considerata una discussione che può coesistere con l’esistenza attuale dell’aeroporto. L’obiettivo sarà arrivare nelle prossime settimane o mesi alla definizione di un piano sociale. Se poi si trova un accordo tanto meglio».

È decisamente meno ottimista Gargantini: «I dipendenti non vedranno un franco di piano sociale, a questo punto probabilmente fino a fine anno. Un’indennità di piano sociale permette di aiutare i dipendenti a ricollocarsi, magari investendo in una nuova formazione per reinserirsi nel mondo del lavoro. Non poterlo fare significa complicare ulteriormente il lavoro di ricollocamento».

Il tema verrà riaffrontato dalla fine dell'estate.

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