Lugano Lugano, reintegrata l'allenatrice di pattinaggio accusata di mobbing

Swisstxt

3.3.2022

Alcune pattinatrici del Club durante una competizione a Biasca, a inizio febbraio.
Alcune pattinatrici del Club durante una competizione a Biasca, a inizio febbraio.
© Ti-Press / Alessandro Crinari

L'allenatrice che a inizio febbraio era stata accusata di parole e «comportamenti offensivi nei confronti delle atlete», inizialmente sospesa, ha potuto ricominciare mercoledì gli allenamenti. Si attendono ancora i risultati delle verifiche interne. Lo riporta la RSI.

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L'allenatrice del Club di pattinaggio di Lugano accusata di mobbing nei confronti di alcune atlete ha potuto riprendere nella mattina di mercoledì gli allenamenti. Lo ha anticipato Liveratv e lo ha comunicato il Club a famiglie e soci tramite una lettera.

La donna era stata sospesa e il Tribunale arbitrale della Swiss Ice Skating aveva raccomandato al Club di prendere provvedimenti. Erano state quindi avviate verifiche interne.

Si attendono le conclusioni 

Le conclusioni delle verifiche non sono ancora state comunicate. Le spiegazioni verranno date martedì prossimo. Anche il rapporto verrà inviato dopo la riunione della prossima settimana.

«Lo attendiamo dopo un incontro in piena trasparenza avuto con una delegazione del club», ha spiegato ai microfoni dell'emittente di Comano il municipale Roberto Badaracco. 

Quello del pattinaggio è un mondo competitivo 

Dopo la segnalazioni, ricorda la RSI, erano emerse molte altre testimonianze simili, ma anche azioni e lettere di solidarietà.