Euro 2020 Maxi schermi spenti, tocca ai bar... ma non solo

SwissTXT / pab

11.6.2021

Scene così, per quest'anno, non se ne vedranno
Scene così, per quest'anno, non se ne vedranno
archivio Ti-Press

Sono sempre state una delle attrazioni più amate durante i Mondiali o gli Europei, ma per Euro 2020 i maxi schermi installati dai comuni resteranno spenti a causa della crisi sanitaria.

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Niente piazze gremite e festeggiamenti in massa, ma c'è chi non ne vuole proprio sapere di passare un momento di festa come la rassegna itinerante di quest'anno da solo tra le proprie quattro mura.

È ad esempio il caso di Roberto Ponzio, che Euro 2020 se lo è portato... in fattoria. Duecento i posti a disposizione a Sant'Antonino: «L'hanno scorso abbiamo fatto gli aperitivi in fattoria e quest'anno ho organizzato un piccolo villaggio. Ho chiesto a un mio amico e ora ci siamo», ha detto Ponzio ai microfoni della RSI.

Senza gli schermi giganti, tocca soprattutto ai pub e ai bar accogliere gli appassionati.

A puntare sul pallone è il bar «Verzaschina» di Locarno, che spera di accaparrarsi una parte dei supporter che, in anni normali, si ritroverebbe in piazza: «Saranno sparpagliati un po' tra tutti i locali locarnesi, questo è un bene per noi».

Anche a Bellinzona, al bar «Tri Bofitt», ci si aspetta un affluenza maggiore: «L'abbiamo sempre fatto, ma ora ci aspettiamo un qualcosa in più degli altri anni».

Così anche nel Sottoceneri

«Abbiamo un televisorino all'interno del locale e uno che dà all'esterno. Chi arriva e trova la sedia, si gode la serata», fanno sapere dal «Murrayfield Pub» di Chiasso.

Dieci invece i televisori al «Rookies» di Lugano: «La gente ha voglia di uscire e vedere le partite tra le persone. Abbiamo già il locale praticamente pieno per stasera (Italia - Turchia è la prima partita in programma, ndr)».