Fusione Medio Vedeggio, parlano favorevoli e contrari

SwissTXT / pab

12.10.2020

Una veduta panoramica di Gravesano
Una veduta panoramica di Gravesano
Ti-Press

Domenica 18 ottobre i cittadini di Gravesano e Bedano decideranno se vogliono aggregarsi. Contraria solo la Lega di Gravesano.

«Questo progetto non porta verso un comune realmente grande, con una forza finanziaria tale da poter cambiare qualcosa»: così ai microfoni della RSI Juri Rotta, municipale leghista di Gravesano, contrario all'aggregazione con Bedano, sulla quale i cittadini si esprimeranno il 18 ottobre. «Avrebbe molto più senso fare un'aggregazione più allargata, magari con i comuni della sponda destra del fiume Vedeggio».

Non la pensa così Maurizio Anghileri, sindaco PLR di Gravesano: «È da una trentina d'anni che si parla di aggregazioni nel nostro comprensorio, ma nulla è mai stato fatto per una questione di personalismo e campanilismo». Per Anghileri, la fusione permetterebbe di «fare degli investimenti difficilmente realizzabili da un singolo ente».

Tre i progetti

Tre i progetti previsti. Un centro diurno per anziani, un centro polisportivo e la nuova scuola comunale, attualmente in fase di costruzione e in parte già pagata dal Comune di Bedano.

«Si tratta di uno specchietto per le allodole», reagisce Rotta. «Il nuovo comune avrà un debito pubblico di circa 9'000 franchi (pro capite). Per noi è davvero eccessivo, calcolando che sopra i 4'000 franchi bisogna fare attenzione alle spese e agli investimenti».

«Sarà la nuova amministrazione a decidere quali sono i progetti che hanno la priorità», risponde Maurizio Anghileri. «Questo non mi preoccupa, perché si tratta di investimenti di sviluppo con una durata di vita di 40, 50 anni».

A Bedano, l'aggregazione è stata accolta all'unanimità in Municipio e a larghissima maggioranza in Consiglio comunale. Per il sindaco di Bedano, il socialista Dario Fraschina, «entrambi i comuni hanno da guadagnarci». Risposta nelle urne.

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