Patrimonio UNESCO Mendrisio ritrova le sue processioni storiche

SwissTXT / red

15.4.2022

Un momento della processione storica del Giovedì Santo tra le vie del Borgo di Mendrisio, rappresentazione della Passione e della Via Crucis, messa in scena con 270 figuranti.
Un momento della processione storica del Giovedì Santo tra le vie del Borgo di Mendrisio, rappresentazione della Passione e della Via Crucis, messa in scena con 270 figuranti.
KEYSTONE / Ti-Press

Il periodo pasquale anche in Ticino ritrova teatralità, partecipazione popolare e spiritualità. E lo fa con il ritorno delle processioni storiche della settimana santa.

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Mercoledì sera all’imbrunire è stato il turno della Passione di Coldrerio. Una messa in scena nata nel 1945 ispirandosi a quanto accadeva da tempo a Mendrisio. Dopo lo stop causa Covid, i figuranti sono tornati a proporre in modo teatrale gli ultimi momenti della vita di Cristo. E questo richiamando il pubblico che ha risposto con una folta presenza. Segno che il richiamo della tradizione, anche se piuttosto recente, è presente.

E lo è anche a Mendrisio, che pure torna a celebrare la Pasqua con le sue processioni, che da 400 anni si svolgono, tempo e Covid permettendo, il Giovedì e il Venerdì Santo, tra le vie del borgo.

Giovedì sera i preparativi sono iniziati con la cosiddetta Funziun di Giüdee: i figuranti hanno raggiunto la Chiesa di San Giovanni, quartier generale delle processioni e punto di partenza delle sfilate. In seguito le vie di Mendrisio sono state animate, non solo dai figuranti, ma anche centinaia di spettatori.

Dalle 20.30 - e alla stessa ora anche venerdì - la manifestazione è proseguita con la processione chiamata anche Entierro, ovvero il funerale di Cristo. Un momento forse più antico e di sicuro più solenne con la processione delle confraternite e dei lampioni.

E se Mendrisio ritrova le processioni, le processioni trovano il riconoscimento UNESCO, ottenuto nel 2019 e che ora si può, per così dire, festeggiare in presenza.