Svizzera / TicinoMolti i bimbi sottratti e portati all'estero da uno dei genitori
SwissTXT / pab
26.8.2020
Ogni anno, la Svizzera apre una settantina di casi per far rimpatriare un minore sottratto da uno dei due genitori. L'età media della vittima è di sei anni, e nella maggior parte dei casi il rapimento è attribuibile alla madre. Questo secondo i dati del 2019 dell'Ufficio federale di giustizia.
Dati ben diversi da quelli registrati dall'Associazione internazionale contro la violenza e il rapimento di minori di Vaglio: «Registriamo tra i 200 e i 500 casi all'anno in cui il colpevole è soprattutto il padre», spiega ai microfoni della RSI Lily-Viktoria Baur, responsabile dell'associazione.
Un tema che è stato riportato alla ribalta dalla sentenza odierna contro il padre del piccolo Marwan, che nel febbraio del 2015 aveva portato in Egitto il bambino, quando aveva sei anni, senza il consenso della madre, detentrice esclusiva dell'autorità parentale.
Il sequestro all'estero spesso durante le vacanze
Il sequestro all'estero da parte di uno dei genitori comincia spesso durante le vacanze e dà il via a una procedura per riportare il bimbo in patria, con i Paesi firmatari della Convenzione dell'Aja del 1980 e della Convenzione europea sull'affidamento, con i quali almeno c'è una possibilità di intervento giuridico.
Con i Paesi senza convenzione si deve invece avviare una procedura a livello privato, ancora più lunga e complicata.