TicinoNatale col Covid: la necessità delle Città di «reinventarsi»
SwissTXT / pab
16.11.2020
Il COVID-19 avrà un impatto forte anche sulle prossime feste natalizie. Per le città la parola d'ordine è quindi «reinventarsi», spingendo su iniziative particolari.
A Locarno, per esempio, non ci saranno il mercatino in città vecchia e la pista di ghiaccio in Piazza Grande. Causa coronavirus per questo Natale la Città sul Lago Maggiore deve rinunciare alla formula collaudata dell'«on ice» e rivedere tutta la sua offerta.
«Abbiamo prolungato ai ristoranti la possibilità di poter estendere la propria terrazza invitandoli anche a inserire degli elementi decorativi natalizi. Inoltre cercheremo di addobbare Piazza Grande con elementi caratteristici del Natale», racconta ai microfoni della RSI il sindaco Alain Scherrer, che esprime anche un auspicio: «Sarebbe bello - ed è l’obbiettivo del Municipio - avere un albero di Natale addobbato in ogni quartiere della città».
A Bellinzona atmosfera natalizia con musica in strada
Anche Bellinzona intanto rinuncia ai volteggi sul ghiaccio con aperitivo annesso, così come al classico mercato di Castelgrande. «Il mercatino di Natale e quello di Castelgrande non verranno organizzati, ma continueremo con i mercati del sabato e la novità sarà che i mercati di mercoledì, che si svolgono in stagione normalmente, verranno ripresi a dicembre», spiega Juri Clericetti direttore dell’Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino.
L'albero di Natale in Collegiata rimane un «must». Pur dovendo rinunciare alla cerimonia di accensione delle luci, l'illuminazione in città giocherà un ruolo di primo piano. «La città punterà tanto sull’ambiente e l’atmosfera natalizia con investimenti particolari sull’illuminazione e sulle decorazioni e l’arredo natalizio. – precisa Clericetti - In aggiunta ci sarà l’animazione musicale da strada».
Un bosco incantato al Parco Ciani di Lugano
Né pista né scivolo sul lungolago e neppure il Capodanno in piazza per Lugano, che però resiste con il mercatino in centro dal 5 al 24 dicembre.
«Per la prima volta faremo un bosco incantato al Parco Ciani con varie luci e animazioni come un percorso dove sia famiglie che bambini potranno andare e divertirsi. Poi cercheremo di abbellire anche il centro con delle lanterne luminose. L’ossatura che rimane di più però è proprio il mercato con le sue casette e i suoi circa 50-55 mercanti che venderanno le loro merci in sicurezza», racconta il municipale Roberto badaracco.