Locarno Navigazione Lago Maggiore,  «Tutti licenziati»? La SNL precisa

Swisstxt / pab

24.12.2020 - 19:15

Le trattative proseguono
Le trattative proseguono
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La brutta notizia dei licenziamenti è stata data oggi, giovedì, dai sindacati UNIA e SEV, il sindacato del personale dei trasporti. Ma la SNL replica: «Operatività garantita oltre la fine dell'anno, obbiettivo riassunzione».

Il consorzio per la navigazione sul Lago Maggiore «non avrà più dipendenti a Locarno», perché «tutti i dipendenti sono stati licenziati dalla Società Navigazione Lago di Lugano che gestisce il bacino svizzero del Verbano».

Le persone che restano a casa sono trentacinque in tutto. Hanno perso il lavoro 9 dipendenti. Dall'inizio della vertenza nel 2018 i collaboratori sono così passati da 35 a 0.

Si tratta di «un altro schiaffo e un’umiliazione dopo aver lottato per il posto di lavoro nello sciopero del 2017 e per un contratto collettivo di lavoro nel 2018», sostengono i sindacati.

Il consorzio «voluto dalla politica federale, cantonale e promosso dai Comuni rivieraschi come soluzione ottimale per incentivare la navigazione sul Lago Maggiore migliorandone l’offerta turistica e di servizio pubblico è ora in serio pericolo» aggiungono. 

Le trattative per la continuità del consorzio «proseguiranno nei mesi di gennaio e febbraio» perché «i marinai rimasti senza occupazione non vanno dimenticati», si legge infine nella nota.

SNL: «Operatività garantita, obbiettivo riassunzione»

Nel corso del pomeriggio è poi giunto anche un comunicato da parte della Società Navigazione Lago (SNL) di Lugano che fa principalmente il punto sulla questione dell'operatività sul Lago Maggiore.

Il testo recita: «Le trattative per il rinnovo degli accordi di collaborazione sul bacino svizzero del lago Maggiore sono in corso a livello ministeriale ed in data 23.12.2020 è stato trovato un accordo di principio per una proroga fino al 28 febbraio 2020».

Per quanto riguarda i licenziamenti, la SNL ha spiegato di essere in «costante coordinamento con le autorità federali, cantonali e comunali, con il fermo obiettivo di riassumere tutto il personale disponibile appena definiti gli accordi di rinnovo dei contratti consorziali e ricevute le necessarie autorizzazioni».

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