Si scrive «long Covid» e si traduce con spossatezza cronica, perdita a lungo termine di gusto e olfatto, vuoti di memoria e altri sintomi invalidanti. Il tutto per mesi dopo la guarigione.
SwissTXT / pab
13.05.2021, 19:22
13.05.2021, 19:23
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Si calcola che a soffrirne sia circa un terzo di chi si è ammalato. In Ticino ci sarebbero passati poco meno di 10'000 persone.
«I sintomi cominciano spesso già dall’inizio o durante le prime settimane di malattia», spiega ai microfoni della RSI il dottor Pietro Antonini, responsabile dell'ambulatorio della Clinica Moncucco rivolto ai pazienti che faticano a riprendersi dalla malattia. «Poi per chi dopo 12 settimane non ha ancora risolto questi sintomi si dice che vada verso questo long Covid».
Quali sono i sintomi tipici con cui si è confrontati? «Soprattutto la stanchezza – risponde Antonini – ma anche problemi legati al respiro, stati d’ansia, difficoltà del sonno e poi problemi olfattivi che sono piuttosto frequenti».
Si è capito perché vi sono questi strascichi? «Quando il virus colpisce l’organismo va in tutti gli organi dove provoca dei danni. Buona parte delle volte il corpo riesce a recuperare, ma non sempre. Può inoltre aver bisogno di più tempo per riuscire a guarire».
L'ambulatorio riceve 8 persone alla settimana che sono poi indirizzate a vari specialisti per la riabilitazione. È pure previsto uno scambio di esperienze con La Carità, che a fine mese aprirà un ambulatorio simile.