Ticino Nonostante la pandemia, la scuola è riuscita a ripartire

SwissTXT / pab

10.3.2021

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

Sono gli allievi delle scuole medie di commercio ad aver risentito maggiormente degli effetti della pandemia in Ticino.

In particolare, rivela un monitoraggio svolto dal DECS sui risultati scolastici dopo il primo semestre 2020/2021, quelli delle prime classi. Il tasso degli studenti a rischio in questi istituti è infatti aumentato di circa il 10% rispetto al primo semestre degli anni precedenti. In termini assoluti stiamo parlando di circa un centinaio di allievi.

In tutte le altre scuole del post-obbligo, nonostante un aumento generalizzato delle bocciature a fine 2019, i risultati dopo il primo semestre sono in linea con gli anni precedenti.

Gli allievi di licei, commercio di Bellinzona, ma anche della scuola specializzata delle professioni sanitarie e sociali e dei centri professionali tecnici sono riusciti a ripartire senza portarsi dietro lacune importanti.

Per Bertoli dati incoraggianti

Per Manuele Bertoli, direttore del DECS, i dati presentati oggi, mercoledì, nel corso di una conferenza stampa, sono incoraggianti.

«Confermano – ha dichiarato il consigliere di Stato - che, grazie al piano sulla riapertura delle scuole deciso alla vigilia del nuovo anno scolastico, il rafforzamento della fase diagnostica e il sostegno degli allievi e delle allieve nel corso del primo semestre hanno permesso di garantire un prosieguo curricolare regolare, con risultati semestrali in linea con gli anni precedenti. Si tratta di un dato per nulla scontato, al quale hanno contribuito in maniera determinante gli insegnanti».