COVID-19 Nuove misure in Ticino, Suter: «Per i bar sarà durissima»

SwissTXT / pab

7.12.2020

Il presidente di Gastroticino Massimo Suter
Il presidente di Gastroticino Massimo Suter
archivio Ti-Press

Le nuove misure contro la pandemia in Ticino, annunciate nel pomeriggio in conferenza stampa a Bellinzona, vanno a colpire un settore in particolare: la ristorazione.

I timori della vigilia erano però ben più pesanti, come conferma il presidente di Gastroticino Massimo Suter, ai microfoni della RSI: «Commento con un leggero sollievo perché all’orizzonte si intravedeva una chiusura totale. Questa non è ancora stata decisa, fortunatamente per noi come mondo economico, ma anche per la popolazione. È chiaro che la riduzione della mobilità durante la notte impone la chiusura anticipata, ma se il ristorante può ancora in qualche modo convivere con l’orario di chiusura alle 22, per i bar invece l’esistenza da qui al 23 dicembre sarà molto più complicata».

I bar dovranno infatti chiudere alle 19, mentre ristoranti, take away e strutture ricreative alle 22.

Il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi non ha inoltre risparmiato qualche critica al settore e ha anche annunciato controlli più severi. «Purtroppo prendo nota di questa critica del presidente del Governo, chiaramente ci saranno state delle pecore nere che non hanno rispettato le regole, ed ecco che per colpa di pochi tutti ci rimettono. È anche un brutto segnale verso tutto il settore che si è sempre impegnato», ha detto Suter.

Troppa gente nei negozi, Lucibello: «La nevicata ha influito»

La critica sul mancato rispetto alle norme è stata se possibile ancora più severa nei confronti del settore della vendita, un settore che non ha visto ulteriori restrizioni dopo quelle già decise da Berna.

«Sicuramente qualcosa di problematico c’è stato: sabato è stata una giornata eccezionale vista la nevicata di venerdì che ha impedito a molti di recarsi nei negozi convogliandoli tutti su un unico giorno. Naturalmente la guardia da parte nostra resta alta, la sensibilizzazione dei negozi è continua e vige il pieno rispetto delle norme federali», commenta il presidente della grande distribuzione (DISTI) Enzo Lucibello.

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