L'abbassamento del livello del bacino artificiale è stato imposto dai lavori alla nuova centrale idroelettrica.
«Normalmente all’inizio dell’anno il bacino si abbassa naturalmente. Quest’anno per poter realizzare l’opera di presa nel lago, lo abbiamo tenuto basso più a lungo».
Luigi Cadola, direttore della Ritom SA, svela ai microfoni della RSI il mistero delle immagini che circolano sui social e che mostrano un Lago Ritom con poca acqua.
L'abbassamento del livello dell'acqua è stato imposto dai lavori alla nuova centrale idroelettrica (con un investimento di 250 milioni), lavori che hanno permesso di scoprire che anche lo specchio artificiale ha una stratificazione delle acque tipo quella del lago di Cadagno.
Impianto centenario
La centrale idroelettrica del Ritom, lo ricordiamo poco più di una settimana fa, il 1° luglio, ha spento 100 candeline.
L'energia idroelettrica di trazione prodotta in Leventina dal 1920 in un secolo ha fatto muovere alcune decine di milioni di treni in modo ecologico, avevano allora comunicato le FFS in una nota.
L'impianto centenario tra alcuni anni sarà messo fuori uso. Al suo fianco ne sta sorgendo uno nuovo ad opera della Ritom SA di proprietà delle Ferrovie e del Ticino (25%). Sarà collegato alla rete ferroviaria e a quella dell'AET.
Lo sfruttamento della risorsa idrica accumulata nel Lago Ritom e nel bacino di Airolo sarà migliorato tramite il pompaggio.
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