Diversi episodi nel 2020 Preoccupa la violenza tra i giovani in Ticino

SwissTXT / pab

27.1.2021

Il fenomeno preoccupa cittadini e polizia
Il fenomeno preoccupa cittadini e polizia
Keystone

Gli episodi di risse tra gruppi di giovani sono stati diversi lo scorso anno in Ticino. Tra agosto e novembre del 2020 sono state due le risse alla pensilina di Lugano e due a Bellinzona. Un fenomeno che preoccupa i cittadini e la polizia.

Proprio oggi, mercoledì, un 23enne è stato condannato a 4 mesi di carcere sospesi dopo aver aggredito una persona lo scorso 5 gennaio nel Bellinzonese.

Per dare sostegno ai ragazzi e prevenire queste situazioni alcuni comuni hanno messo in campo gli operatori di prossimità, ovvero delle persone che si avvicinano ai giovani e intervengono per evitare con anticipo l'insorgere di problemi.

L'arrivo della pandemia non ha aiutato

«I ragazzi sono molto contenti di questo tipo di servizio, tanti rimangono stupiti che ci sia un adulto ad ascoltarli senza giudicare», spiega Stefanie Monastero, responsabile del settore politiche sociali di Lugano, ai microfoni della RSI.

A causare l'aggressività tra i giovani sarebbero i diversi gruppi. «Spesso i ragazzi non hanno gli strumenti per gestire le situazioni di diversità tra due gruppi e sfociano in un atto di violenza», racconta ancora Monastero.

L'arrivo della pandemia con le conseguenti restrizioni non ha aiutato a prevenire queste situazioni. Secondo l'esperta i ragazzi fanno fatica a rispettare queste le nuove regole e probabilmente diversi dei loro atteggiamenti di violenza derivano proprio da questo.

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