Fischi ai deputatiI molinari si spostano a Bellinzona per un presidio fuori dal Governo
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21.6.2021
La protesta dei molinari contro il Municipio di Lugano per lo sfratto e l'abbattimento del Macello del 29 maggio non si ferma. E oggi da Lugano si sposta a Bellinzona.
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21.06.2021, 20:30
21.06.2021, 22:28
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Una cinquantina di molinari dalle 17.00 circa si sono riuniti in presidio in Piazza Governo. Diversi gli slogan scanditi: «Il Molino non si tocca», «Fuori la Lega dal Ticino!», «Gobbi non si prende la responsabilità».
Nel corso della loro azione di protesta hanno anche percosso delle pentole, fischiato e urlato al passaggio di alcuni deputati che proprio in quel momento erano usciti da Palazzo per una pausa.
E verso le 19.00 hanno presidiato le uscite di Palazzo delle Orsoline, controllate dalla polizia, per manifestare contro i gran consiglieri che stavano lasciando lo stabile dopo la seduta odierna. E alcuni deputati, per poter uscire, hanno dovuto essere scortati dalla polizia.
Il tema dell'autogestione luganese - in seguito al ritiro della mozione di Fabio Schnellmann (PLR), avvenuto dopo che il Governo ha assicurato che cercherà un mediatore, un interlocutore all’interno dello CSOA e una sede alternativa - non è stato però dibattuto oggi in Gran Consiglio.