VotazioneIn campo contro i tagli ai servizi pubblici in Ticino
Swisstxt
13.4.2022 - 20:07
La campagna in vista della votazione cantonale ticinese del 15 maggio sul tema del riequilibrio delle finanze è lanciata.
13.04.2022, 20:07
13.04.2022, 21:20
Swisstxt/Red
Il comitato referendario che lo scorso autunno aveva raccolto oltre 10'000 firme per opporsi al pericolo dei tagli ai servizi pubblici, mercoledì mattina a Bellinzona ha illustrato le ragioni che lo hanno indotto ad opporsi alla decisione del Gran Consiglio. Lo riporta la RSI.
Il Parlamento, accogliendo un'iniziativa parlamentare UDC, aveva fatto proprio l'obiettivo di raggiungere il pareggio del conto economico entro la fine del 2025, attraverso delle misure prioritariamente di contenimento della spesa sul personale e sui beni e servizi.
Quanto previsto «danneggia gli utenti e il personale delle strutture sociosanitarie, gli enti universitari, la scuola e i servizi cantonali per la popolazione» hanno sottolineato i promotori del referendum.
Era stato lanciato dal Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD e in breve tempo aveva ottenuto l'adesione di altri 21 tra movimenti (Diritti degli anziani e dei pensionati; Scuola; Ticino & Lavoro), sindacati (OCST, SIT, Syndicom, SEV, SISA e UNIA), partiti (Forum alternativo, PC, POP, PS-GISO, Più Donne e Verdi), e associazioni (Infermieri; Scuola pubblica; Difesa del servizio pubblico; SOS sanità, socialità scuola; Coordinamento donne sinistra).
Tutti uniti contro la prospettiva che i servizi assicurati alla popolazione vengano ridotti sull'altare finanziario.