Festa nazionale Sosto illuminato per il Primo Agosto, Hofstetter: «La luce è speranza»

SwissTXT / pab

3.8.2020

Il Sosto illuminato per il Primo Agosto
Il Sosto illuminato per il Primo Agosto
comuneblenio.ch

«La luce è speranza. Per me è un elemento molto positivo, perché tutte le piante, gli animali, gli uomini, tutti gli esseri viventi che utilizzano l’ossigeno sul pianeta terra hanno origine dalla luce e ne hanno bisogno per vivere».

A spiegarlo, ai microfoni della RSI, è Gerry Hofstetter, che si è occupato di illuminare la parete del Sosto in occasione del Primo d'Agosto. Un’idea nata qualche mese fa, nel pieno della crisi sanitaria, quando aveva illuminato il Cervino in segno di solidarietà con i cantoni e i paesi maggiormente colpiti dal coronavirus.

«Durante il lockdown provocato dalla pandemia – prosegue Hofstetter –, in marzo, la prima bandiera che abbiamo proiettato sul Cervino è stata quella del Canton Ticino, in segno di solidarietà. Poi abbiamo proiettato circa 40 altre bandiere e 80 immagini rappresentanti la speranza. Sono stato molto tempo in Ticino quando facevo il militare, ero nei granatieri, e sapevo che nella valle di Blenio c’è un piccolo cervino, il Sosto. Così mi è venuta l’idea di fare una proiezione per il primo d’agosto per celebrare l’unità nazionale e per dare visibilità anche alle regioni meno conosciute».

Cinque i simboli proiettati

Sono cinque i simboli proiettati sulla parete rocciosa bleniese: le bandiere di Svizzera, Ticino, Vallese, del Comune di Blenio e anche l’hashtag Blenio.

Un’operazione tutto fuorché scontata, benché Hofstetter, con i suoi giochi di luce, nella sua carriera abbia illuminato numerosi soggetti in tutto il mondo, tra cui la Jungfrau, il Colosseo, la porta di Brandeburgo, il palazzo reale di Oslo, e un immenso Iceberg con raffigurato il Titanic in scala originale.

«Non è stato facile realizzare l’opera. La meteo gioca un ruolo molto importante, l’umidità, la luna, le nuvole, abbiamo dovuto fare 3 tentativi prima di ottenere il risultato voluto. Le immagini sono state proiettate a una distanza di 3,2 chilometri su una superficie di circa 780 metri quadrati».

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione delle autorità locali, che hanno accolto con entusiasmo la proposta.

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