GiustiziaRicattati sessuali online, tre anni di carcere per un giovane
Swisstxt
15.1.2024 - 12:39
Condannato a Lugano un giovane che si faceva mandare foto e video osé da una ventina di vittime contattate sui social network.
15.01.2024, 12:39
15.01.2024, 13:36
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È stato condannato a tre anni di carcere, di cui quattordici mesi da espiare e il resto sospeso per cinque anni, un giovane che online ha ricattato sessualmente una ventina di persone, alcune anche minorenni. La sentenza è stata pronunciata lunedì a Lugano dal giudice Mauro Ermani.
Il ragazzo contattava le sue vittime, tutte tra i 14 e i 21 anni, sui social network. Mentendo sulla sua identità e utilizzando profili falsi, le convinceva a inviargli delle fotografie osé.
Una volta ottenute le immagini compromettenti, l’imputato ricattava le sue vittime: chiedeva loro altre foto o video, minacciandole di pubblicare sul web il materiale già ricevuto. Tra le vittime - che abitavano in Ticino e in Italia - come detto anche diverse minorenni. E un ragazzo.
Beccato in un'indagine della FedPol
Il giovane - residente nel Sottoceneri - era stato arrestato una prima volta grazie a una segnalazione della polizia Federale. Il suo nome era infatti finito su una lista di persone che avevano consultato online materiale pedopornografico.
Da quell’inchiesta - girata dalla FedPol al Ministero pubblico ticinese - erano poi emersi i casi di «sextortion», di estorsione sessuale. Era dunque stato arrestato e incarcerato per due mesi alla Farera.
La Corte lo ha ritenuto colpevole per ripetuta coazione sessuale, ripetuti atti sessuali con fanciulli e ripetuta coazione. Oltre alla pena detentiva da scontare, dovrà anche obbligatoriamente seguire un percorso di assistenza riabilitativa.