Ticino Troppe zanzare tigre, Flacio: «Niente soldi per il progetto pilota con i maschi sterili rosa»

SwissTXT / red

19.10.2022

Nella foto la biologa Eleonora Flacio
Nella foto la biologa Eleonora Flacio
archivio Ti-Press

La responsabile del settore Ecologia dei vettori dell'Istituto di microbiologia della SUPSI lancia l'allarme. In Ticino nel 2022 zanzare a livelli record, e con il caldo persistente non spariscono.

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Le temperature fuori stagione - con il termometro che in questi giorni va oltre i 20 gradi - favoriscono la riproduzione delle zanzare e la presenza di questi insetti dovrebbe protrarsi più a lungo del solito.

La conferma arriva dalla responsabile del settore Ecologia dei vettori dell'Istituto di microbiologia della SUPSI Eleonora Flacio, con la quale la RSI ha deciso di fare il punto sulla battaglia alla zanzara tigre in Ticino e sull'esperimento dei maschi sterili e colorati, volto a contrastare la presenza della specie in Svizzera.

Siamo a metà ottobre, ma in Ticino continuano a essere presenti le zanzare. Come mai?

Non è il primo anno che capita. Il caldo di quest’estate e le temperature miti di queste settimane hanno creato le condizioni ideali: le zanzare comuni ci faranno compagnia ancora per un po’. E ci sono ancora pure le zanzare tigri, ma sono meno attive perché si stanno preparando ad andare in letargo: qualcuno potrebbe trovarne una in casa anche verso Natale, ma in genere se ne stanno tranquille sui muri e non pungono più.

Ci è invece stata segnalata la presenza di pareti intere di edifici piene di insetti che assomigliano a delle zanzare allungate: di cosa si tratta?

Dovrebbero essere degli efemerotteri: insetti che non pungono e non portano malattie e dunque non sono pericolosi.

Focolai, epidemie e pandemie hanno aumentato l’interesse e l’attenzione dei ticinesi verso queste problematiche?

L’interesse c’è. Il problema semmai è che ci sono troppi autodidatti.

E dunque?

Per quanto riguarda la zanzara tigre, i comuni hanno fatto il loro lavoro. Il privato, a casa propria, invece a volte no. Durante la pandemia - nel 2020 e 2021 - la gente non è andata in vacanza e ha gestito molto bene la presenza della zanzara tigre a casa propria: ha usato i granelli a base di BTI già da inizio stagione e poi ha continuato a farlo regolarmente. In quel periodo, dunque, la presenza sul territorio della zanzara tigre in Ticino è diminuita del 68%. Nel 2022 invece - a causa del clima tropicale e del fatto che si era spesso lontani da casa e dunque c’è stata meno attenzione - si è tornati ai livelli del 2019.

In primavera riprenderà l’esperimento a Melide e Morcote con le decine di migliaia di maschi di zanzara tigre sterili – e colorati di rosa - rilasciati per contrastare la presenza della specie?

Se troviamo i finanziamenti sì, ma al momento non ci sono ancora: l’OMS li aveva promessi, ma poi a causa della pandemia sono stati cancellati. Tutti vogliono questo sistema, ma va detto che è sperimentale e che non è la soluzione finale al problema. È solo un altro strumento, molto ecologico, ma che deve andare a completare una strategia generale. Ma è un esperimento molto interessante e dunque spero che si possa andare avanti.