Ticino Truffe per i crediti Covid, chieste pene fino ai tre anni di carcere

«Sono persone avide e senza scrupoli». La procuratrice pubblica Chiara Borelli ha definito così i sei imputati in aula questo lunedì per truffe ai crediti Covid: avrebbero ottenuto illecitamente quasi 850'000 franchi.

L’accusa propone quindi condanne che vanno dai 13 mesi sospesi ai 3 anni di carcere da espiare. Cinque dei sei imputati ammettono di aver commesso la truffa seppur con responsabilità diverse.

L’avvocato bernese di 60 anni, invece, nega di essere la mente del gruppo. Gli avvocati difensori dei 5 rei confessi chiedono massicce riduzioni di pena, mentre il legale dell’avvocato bernese ha chiesto l’assoluzione piena.

TicinoLe truffe per i crediti Covid alla sbarra