Ricettazione d'oro Uso illegale di una fonderia e un ufficio cambi, confermati tre arresti

SwissTXT / red

28.2.2022

Immagine d'illustrazione
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archivio Ti-Press

Sono stati confermati gli arresti nei confronti di tre persone, fermate alcuni giorni fa, e accusate di riciclaggio aggravato, ricettazione aggravata e falsità in documenti.

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L'inchiesta, coordinata dalla Procuratrice pubblica Margherita Lanzillo, dovrà appurare se i tre indagati (un 61enne e un 31enne italiani, rispettivamente dimoranti nel Mendrisiotto e nel Locarnese, e un 38enne svizzero, residente nel Luganese) siano responsabili di reati di natura penale, con riferimento a possibili attività di riciclaggio e ricettazione - attraverso una piccola fonderia e un ufficio cambi - del provento di innumerevoli furti con scasso (metalli preziosi e gioielli), avvenuti prevalentemente in Piemonte, Lombardia e Liguria.

L'inchiesta, partita nell'autunno 2021 e svolta in collaborazione con i carabinieri di Asti, ha portato il 25 febbraio 2022 a una serie di perquisizioni, interrogatori e sequestri di materiale, oro, gioielli e denaro.

L'operazione, coordinata dagli inquirenti della polizia cantonale, ha interessato in particolare gli uffici di alcune società con sede nel Mendrisiotto (nonché delle abitazioni nel Luganese e nel Locarnese) e ha visto il coinvolgimento anche di agenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).