COVID-19 Vaccino ai disabili in Ticino? Gobbi: «L'obiettivo è farlo in marzo»

SwissTXT / pab

10.2.2021

La Confederazione concede ai cantoni un certo margine di manovra in materia di definizione dei gruppi prioritari
La Confederazione concede ai cantoni un certo margine di manovra in materia di definizione dei gruppi prioritari
Keystone

La campagna di vaccinazione in Ticino continua a essere incentrata sulle somministrazioni assegnate in via prioritaria agli anziani, gruppo della popolazione particolarmente esposto alle insidie del COVID-19.

Continua però a far discutere la questione dell'accesso al vaccino per le persone disabili, che peraltro stanno già affrontando in modo particolare le restrizioni imposte a causa della pandemia.

Nel Cantone organizzazioni e famiglie segnalano una carenza di considerazione verso questa categoria di persone. Altrove, invece, i disabili possono già beneficiare del vaccino. La Confederazione lascia del resto un certo margine di manovra ai cantoni in materia di definizione dei gruppi prioritari. 

In Ticino più popolazione anziana

Perché il Ticino non sta ancora vaccinando le persone disabili? Sollecitato su questo punto dalla RSI, Norman Gobbi osserva che il Ticino «ha una volta e mezzo la popolazione anziana di Vaud e del canton Ginevra (ndr: che hanno invece iniziato a farlo)», aggiungendo però che «su questo aspetto il Cantone comunicherà i prossimi passi nelle prossime settimane».

Qualcosa insomma si sta muovendo e l'obiettivo, anticipa il presidente del Consiglio di Stato, è però subito di passare alla vaccinazione dei disabili «nel mese di marzo».

Per ora, si tratta di avere pazienza. «Devono aspettare ancora, come coloro, quegli anziani che si sono già preannunciati, ma purtroppo a seguito di problemi di approvvigionamento dei vaccini da parte della Confederazione sono rimasti sulla lista d'attesa».

Tornare alla home page