TicinoVitta: «Obiettivo 2021: 230 milioni di deficit»
SwissTXT / pab
24.8.2020
«Per il biennio 2020-2021 vediamo delle perdite annue che possono oscillare tra i 230 e i 300 milioni di franchi. Sicuramente il 2020 registrerà una perdita maggiore, per il 2021 speriamo di poter contenere leggermente questo disavanzo».
Gli effetti della pandemia sulle finanze cantonali sono stati quantificati dal direttore del Dipartimento finanze ed economia Christian Vitta, intervistato lunedì sera nel corso della trasmissione «60 Minuti estate», che ha proposto un confronto tra i partiti sulle modalità con cui affrontare le conseguenze del Covid-19 sui conti del Cantone.
Si pensava di chiudere il 2020 e il 2021 in sostanziale pareggio, ma non sarà così.
Il Preventivo del prossimo anno è in allestimento e inevitabilmente presenterà un deficit. «L’obiettivo sarebbe di restare attorno a un deficit di 230 milioni. Vedremo come evolverà la situazione nelle prossime settimane», ha spiegato il consigliere di Stato alla RSI, sottolineando che la pandemia ha avuto ripercussioni sulle finanze cantonale tanto sul fronte delle uscite quanto su quello delle entrate.
«Registreremo una perdita importante del gettito fiscale. Anche qui ancora difficile dare delle cifre esatte. Ma può anche essere una cifra che si aggira sui 180 milioni di franchi», ha precisato.
«Io spero che dal 2023 si possa risalire la china»
«Il Governo - sottolinea infine il direttore del DFE - ha iniziato ora a fare delle riflessioni su determinati ambiti che non sono strettamente urgenti, dove certi interventi politici possono essere posticipati nel tempo. Si spazia dal fronte delle entrate, al fronte delle uscite, al fronte degli investimenti. Questo è un esercizio che ogni Dipartimento sta facendo. Io spero che dal 2023 si possa risalire la china. Nel 2021 e 2022 non bisognerà compromettere la situazione finanziaria in maniera eccessiva. Altrimenti i buchi di oggi diventano oneri per i cittadini di domani e questo noi non lo vogliamo».