SessioneAccordo quadro a Nazionale, leggi Covid-19 a Stati
cp, ats
16.12.2020 - 07:00
Riprendono stamane i dibattiti al parlamento, con i due rami delle camere che si ritroveranno dapprima in Assemblea federale per l'elezione dei presidenti e loro vice del Tribunale federale e del Tribunale amministrativo federale per il periodo 2021-2022.
In agenda anche l'elezione di un giudice non di carriera al Tribunale federale, la massima istanza giudiziari svizzera. Espletata questa formalità, alle 08.30 incominceranno le discussioni vere e proprie, col Consiglio nazionale che siederà anche nel pomeriggio (15.00-19.00).
L'agenda della Camera del popolo prevede una sessione straordinaria chiesta dall'UDC sull'accordo quadro con l'Ue. In una mozione i democentristi vorrebbero stralciare tale intesa; il «no» del plenum è però scontato.
Il menù contempla in seguito l'esame, a livello di divergenze, della legge sul cambiamento dello Stato civile senza passare da un giudice. Gli Stati vogliono il consenso dei genitori per i minorenni, il Nazionale non ne vuole sapere. I deputati dovranno in seguito trattare il pacchetto Orizzonte 2021-2027, il credito quadro per la promozione dell'alloggio 2021-2027 e, se rimarrà tempo, una lunga sequela di iniziative parlamentari.
Al Consiglio degli Stati ritornano di scena sia la Legge sui crediti Covid-19, sia la Legge Covid-19. Nel primo caso, gli Stati dovranno decidere se mantenere a cinque anni il periodo di ammortamento per le imprese sostenute dalla banche invece di otto come chiede la Camera del popolo. Nel secondo dossier, dopo aver approvato un'iniezione supplementare di 1,5 miliardi di franchi per i casi di rigore, i «senatori» dovranno ancora esaminare alcune divergenze col Nazionale, tra cui figurano i criteri per definire un «caso di rigore»; il Nazionale vorrebbe che si tenesse conto anche dei costi fissi e non solo del minor fatturato delle aziende in difficoltà. Altre differenze riguardano gli aiuti allo sport e agli indipendenti.
La Camera dei Cantoni dovrà anche eliminare le ultime divergenze col Nazionale circa il preventivo 2021 della Confederazione e diverse iniziative cantonali riguardanti gli sportelli FFS, i premi malattia, il rafforzamento del corpo delle Guardie di confine.