Il caso si estendeAnche degli svizzeri coinvolti nello scandalo delle «pensioni naziste»
pab
27.2.2019
Più di 2'000 persone nel mondo ricevono una «pensione per nazisti». In Svizzera sono 49. L'associazione romanda La Coordinazione intercomunitaria contro l'antisemitismo e la diffamazione (CICAD), s'è detta scioccata ai microfoni della RTS.
Il parlamento belga, che ha riaperto il dossier nel 2016, ha chiesto la settimana scorsa alla Germania di cessare i versamenti da Berlino per le pensioni d'invalidità agli anziani combattenti belgi che collaborarono con il regime nazista tra il 1939 e il 1945.
Ma il dossier non si limita al Belgio. Secondo il giornale germanico «Bild», lo scandalo va molto oltre: sono in effetti 2'033 le persone, sparse in oltre 50 Paesi, a beneficiare di questa pensione per nazisti. In dettaglio: 573 in Polonia, 250 negli Stati Uniti e 121 in Canada. Ma anche 54 in Francia e 49 in Svizzera.
Secondo le cifre stimate dal giornale Le Temps, che ha rilanciato il tema alle nostre latitudini, queste persone riceverebbero fino a 1'400 franchi al mese, come gratifica per il loro impiego, che esso sia stato volontario o meno, durante la guerra.
In vigore dal 1941
Siccome la Germania si rifiuta di comunicare la lista dei beneficiari di questa prestazione creata da Adolf Hitler nel 1941, le pensioni non sono soggette a nessuna imposta, secondo quanto dichiarato da tre deputati belgi all'origine dello scandalo.
Hitler aveva introdotto questa disposizione per aumentare gli effettivi dell'esercito poco prima di invadere la Russia. Aveva quindi cercato nei Paesi occupati collaborazionisti pronti a integrare le sue truppe. I volontari avrebbero ottenuto la nazionalità tedesca. In caso fossero stati feriti in guerra avrebbero beneficiato di una rendita d'invalidità.
Nel 1945 gli Alleati annullarono molti decreti nazisti durante la conferenza di Postdam, ma non quest'ultimo. Malgrado qualche modifica apportata nei decenni successivi la disposizione è dunque ancora applicata e applicabile ai giorni nostri.
La CICAD si dice scioccata
In Svizzera, la Coordinazione intercomunitaria contro l'antisemitismo e la diffamazione (CICAD) è sotto choc: «Sono sorpreso e scioccato che nel 2019 si torni ancora a parlare di pensioni versate a persone che hanno partecipato allo sforzo nazista, così come del fatto che, alla fine della guerra, si sia potuto decidere di versare une rendita alle persone protagoniste del massacro» denuncia il suo segretario generale Johanne Gurfinkiel ai microfoni del telegiornale romando della RTS.
Il tema non interessa i politici svizzeri?
Versare delle allocazioni d'invalidità a chi ha partecipato volontariamente o meno al nazismo? La domanda spacca la Germania da oltre 60 anni. Finora tutti i tentativi di revisione del sistema sono falliti, ricorda la RTS.
In Belgio il dossier è stato riaperto dal Parlamento nel 2016. Una proposta di risoluzione per mettere fine a questa pratica è stata depositata. Il testo è stato firmato mercoledì scorso dai deputati belgi.
In Francia, sempre secondo la RTS, alcuni gruppi parlamentari dell'Assemblea stanno prendendo in esame il problema di queste pensioni. In Svizzera invece i politici non si sono ancora interessati alla faccenda.
Martedì sera a Basilea, sul Reno, una nave-cisterna vuota ha colpito un muro sulla sponda a causa di un problema al motore. Il capitano dell'imbarcazione e i tre marinai a bordo non hanno riportato ferite dopo la collisione. Sia la nave-cisterna, battente bandiera tedesca, che la sponda del fiume hanno subito gravi danni materiali.
Immagine: Justiz- und Sicherheitsdepartement Kanton Basel-Stadt
Dopo aver notato problemi tecnici al suo veicolo, un autista di camion si è fermato lungo il marciapiede della Hauptstrasse a Niedergösgen, nel Canton Soletta. Avvertito da un passante che il suo mezzo aveva preso fuoco, l'uomo è saltato fuori immediatamente. All'arrivo dei pompieri il camioncino era completamente avvolto dalle fiamme. La facciata dell'edificio che si trova accanto al luogo dell'incendio ha subito danni materiali che ammontano a diverse migliaia di franchi.
Immagine: Kapo SO
A Niederuzwil, nel Canton San Gallo, Il tragitto in auto di un giovane di 19 anni si è bruscamente interrotto contro una ringhiera. Secondo la polizia cantale di San Gallo, i danni materiali superano largamente i 100'000 franchi.
Immagine: Kapo SG
Durante un temporale a Hölstein, nel Canton Basilea Campagna, un fulmine ha colpito una stalla e ucciso un bovino. Gli altri animali ne sono usciti indenni. I pompieri sono riusciti a spegnere rapidamente un incendio covante innescato dal lampo.
Immagine: Kapo BL
Fuga d'aria: recentemente, a San Gallo, cinque auto si sono ritrovate con uno pneumatico bucato. La polizia cantonale è alla ricerca di testimoni.
Immagine: Kapo St.Gallen
A Lungern, nel Canton Obvaldo, un veicolo ha preso fuoco in seguito allo scontro con altri quattro mezzi. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito.
Immagine: Keystone
Più di un centinaio di persone, a cavallo e a piedi, partecipano alla tradizionale processione dell'Ascensione nei dintorni di Beromünster con un clima primaverile.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
La strada del Passo del San Gottardo è stata riaperta al traffico per la stagione estiva.
Immagine: Keystone/Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Divertimento all'ennesima potenza: è quanto si potrà sperimentare da questa estate sul Fräkmüntegg. L'offerta molto gettonata di parchi avventure e tende fra gli alberi si sta sviluppando. Il «Dragon Glider» è un'attività unica in Svizzera. Il nuovo «Wipfelpfad» è particolarmente gratificante e ricco di esperienze. E là dove si trovava il Fräkmüntalp, ora c'è il Drachenalp. La cerimonia di apertura si svolgerà il 16 giugno 2019.
Immagine: Keystone/PPR/Pilatus-Bahnen AG
Un uomo trasporta delle merci fino alla locanda di montagna Alter Säntis in occasione della riapertura della funivia del Säntis a Schwägalp. La struttura ed un ristorante nei paraggi sono stati colpiti da due valanghe nel mese di gennaio. Un pilone è rimasto danneggiato provocando l'interruzione del servizio.
Immagine: Keystone/Gian Ehrenzeller
A Lyss (Canton Berna) è stata recentemente inaugurata una rotatoria che assomiglia al piatto di un giradischi con un vinile sopra. Non si sa ancora se il bizzarro rivestimento produca per magia anche della musica.
Immagine: Keystone
Audaci acrobazie: al salone dei veicoli classici «Swiss Classic World» di Lucerna, alcuni motociclisti tentano di percorrere il muro della morte battezzato «Motodrom» alla guida del loro bolide da collezione.
Immagine: Keystone
Uno dirige e tutti gli altri suonano: sul Pilatus Kulm, un centinaio di musicisti celebra l'apertura della stagione estiva.
Immagine: Keystone / PPR / Stefan Haenni
Un elicottero Super Puma dell'esercito svizzero partecipa ad uno spettacolo aereo in occasione dei festeggiamenti per l'80° anniversario della base aerea di Emmen.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
Scorcio della Sala Giacometti appena restaurata nell'edificio amministrativo Amtshaus I di Zurigo, utilizzata dal dipartimento della sicurezza. Grazie alla nuova illuminazione a LED, questo bene culturale d'importanza nazionale risplende nuovamente di mille fuochi.
Immagine: Keystone/Walter Bieri
Violento frontale tra un'automobilista che, per ragioni ancora da chiarire, viaggiava contromano fra Zufikon e Berikon (Canton Argovia) e un'auto che procedeva nel corretto senso di marcia. La donna di 37 anni ha riportato graffi, contusioni e costole rotte. Il conducente dell'altra auto, un giovane di 29 anni, ne è uscito invece solo con qualche ecchimosi e leggere contusioni.
Immagine: Kantonspolizei Aargau
Raoni Metuktire (a sinistra), capo della tribù dei Kayapos, consegna a Sami Kanaan, sindaco di Ginevra, una mazza da guerra tradizionale. Raoni Metuktire rappresenta i gruppi etnici autoctoni del Brasile, minacciati dallo sfruttamento e dalla deforestazione della foresta tropicale in Amazzonia.
Immagine: Keystone
Hakuna Matata! L'influencer Sara Leutenegger posa su di un affascinante affresco 3D dell'artista svizzero Patrick Wehrli di Redl.ch nella stazione centrale di Zurigo. L'affresco mostra uno scorcio di Disneyland Paris, dove si svolgerà il Festival del Re Leone e della Giungla da fine giugno al 22 settembre.
Immagine: Keystone
La fotografa Heidi Hostettler si immerge nello stagno del Monumento del leone a Lucerna nell'ambito della sua serie di esibizioni «20:21». È dal novembre 2018 che la donna scatta fotografie nello stagno per la sua esposizione prevista per ottobre 2019.
Immagine: Keystone
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