Svizzera Abusi nei Centri federali d'asilo, necessario sorvegliare meglio e informare

mp, ats

15.6.2021 - 14:58

Il Centro federale d'asilo di Eigenthal (LU) dove erano avvenute violazioni nel 2012 (archivio)
Il Centro federale d'asilo di Eigenthal (LU) dove erano avvenute violazioni nel 2012 (archivio)
Keystone

La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) deve sorvegliare meglio le organizzazioni incaricate del controllo e della sicurezza nei Centri federali d'asilo. Deve inoltre fornire un'informazione trasparente sugli abusi constatati.

Keystone-SDA, mp, ats

È quanto chiede, in una lettera aperta al Consiglio federale, la piattaforma «Società civile nei centri d'asilo».

Quest'ultima sottolinea nella missiva pubblicata oggi che gli abusi denunciati alla fine di maggio da Amnesty International in seno ai centri federali ricordano altre violazioni osservate nel 2012 in quello di Eigenthal (LU).

La piattaforma rileva parallelismi tra le due situazioni, in particolare per il fatto che le autorità hanno cominciato a respingere le critiche emesse nei loro confronti, sulla base delle informazioni fornite dai loro prestatori di servizi.

Sono occorse «prove schiaccianti», quali il rapporto dell'Organizzazione svizzera d'aiuto ai rifugiati (OSAR) del 2012, affinché venissero prese delle misure.

Raccomandazioni non rispettate

Le raccomandazioni emesse all'epoca dall'ex giudice federale Michel Féraud, quali quella di indossare sempre un distintivo che consenta l'identificazione del personale di sicurezza, non sembrano sempre essere rispettate, deplorano i firmatari nella lettera.

In particolare, non è ancora stato risolto il problema relativo al personale incaricato della sicurezza che oltrepassa le sue competenze e impone provvedimenti disciplinari «sproporzionati», peraltro già segnalati nel 2013. Anche il personale addetto al controllo è lasciato solo a se stesso.

Infine, il diritto fondamentale alla libertà personale non è sempre rispettato, come quando agenti di sicurezza ostacolano incontri tra ospiti in visita e persone residenti all'esterno dei centri.

Più personale incaricato del controllo

I firmatari della lettera, pure indirizzata al direttore della SEM Mario Gattiker, chiedono più personale incaricato della vigilanza e meno personale per la sicurezza nonché un livello adeguato di formazione, perfezionamento e accompagnamento.

Le denunce e le critiche dei richiedenti asilo, del personale e della società civile sia all'interno dei centri che all'esterno devono essere raccolte da un organismo indipendente e sfociare in «inchieste rapide, dettagliate, indipendenti e imparziali», rivendica la piattaforma.

Infine, il personale addetto alla sicurezza deve poter essere identificato dai residenti nei centri in ogni momento.