Svizzera Inizia la sessione autunnale delle Camere federali

9.9.2019

Il Palazzo federale a Berna
Il Palazzo federale a Berna
Source: KEYSTONE/PETER KLAUNZER

Incomincia lunedì la sessione autunnale delle Camere federali, l'ultima della 50esima legislatura prima delle elezioni federali del 20 di ottobre.

Ultima anche per un buon numero di parlamentari che non si ripresenteranno per un ulteriore mandato, tra cui il «senatore» ticinese Fabio Abate (PLR), che lascerà il «Cupolone» dopo quasi vent'anni.

L'agenda del Nazionale (14.30-19.00) prevede quale argomento principale la seconda tappa della terza correzione del Rodano per gli anni dal 2020 al 2039, opera per la cui realizzazione il Consiglio federale chiede poco più di un miliardo di franchi. Il contributo della Confederazione è destinato a coprire il 62% dei costi complessivi.

I lavori permetteranno di proteggere 100'000 persone e di prevenire possibili danni materiali dell'ordine di 10 miliardi di franchi nei cantoni Vallese e Vaud. Il piano prevede in particolare l'allargamento del fiume, il cui letto sarà abbassato in determinati tratti, nonché un rafforzamento degli argini.

L'obiettivo è migliorare la sicurezza contro le inondazioni sui 160 chilometri del percorso del fiume. Le prime correzioni del Rodano, realizzate tra il 1860 e il 1890 e in seguito tra il 1930 e il 1960, non soddisfano infatti più i requisiti attuali. Per questo motivo è stata decisa una terza correzione.

Più nutrito il menù del Consiglio degli Stati (16.15-20.00), dove spicca la revisione totale della legge sulla protezione della popolazione e della protezione civile, tema già affrontato dal Nazionale.

Rispetto al progetto del Consiglio federale, e in sintonia con la Camera del popolo, la commissione preparatoria non vuole concedere la possibilità ai militi della protezione civile di svolgere il loro servizio secondo il modello della ferma continuata in uso nell'esercito.

Il governo prevede di modificare la durata del servizio obbligatorio della protezione civile al fine di armonizzarlo con quello militare. L'obbligo di servire comincerebbe al più presto a 18 anni e si concluderebbe al più tardi a 36. La sua durata passerebbe a 245 giorni spalmati su dodici anni sia per la truppa che per i sottufficiali, contro i 70-80 giorni attuali.

La Commissione propone che nel calcolo della tassa di esenzione dall'obbligo militare debbano esser computati anche i giorni di servizio prestati a titolo volontario. Le persone che prestano servizio nella PC non dovrebbero poter essere convocate in caso di catastrofi eccezionali che coinvolgono infrastrutture fondamentali di una regione all'estero.

La commissione proporrà inoltre di abolire l'obbligo di manutenzione dei rifugi da parte dei proprietari.

La Svizzera in immagini

Tornare alla home page