Media Berna e Ginevra contro il progetto di concentrazione della SSR

I Cantoni di Ginevra e Berna si oppongono al trasferimento, annunciato da tempo, di alcune attività della SSR da Ginevra a Losanna e da Berna a Zurigo. Le autorità chiedono l'abbandono di questo progetto, sottolineando l'importanza della presenza regionale.

I due Cantoni, insieme alla Regione capitale svizzera (che raggruppa i cantoni di Berna, Friburgo, Neuchâtel, Soletta e Vallese), sostengono la diversità mediatica e si oppongono alla concentrazione dell'informazione su due soli siti. La SSR, sostengono, deve mantenere la sua presenza regionale dato che è finanziata dai proventi del canone.

Il consiglio di amministrazione della SSR vuole trasferire da Berna a Zurigo una parte della redazione radiofonica in lingua tedesca della SRF. In Svizzera romanda vorrebbe invece riunire il dipartimento «news» della televisione – oltre a diverse attività radio, tv e nuove tecnologie – da Ginevra a Losanna. La scelta è da ricondurre a motivi economici.

I governi di Berna e Ginevra, così come il consigliere agli Stati Beat Vonlanthen (PPD/FR), deplorano l'atteggiamento della SSR, la quale «elabora progetti senza fornire informazioni necessarie per instaurare un dialogo», ha indicato oggi il consigliere di Stato ginevrino Serge Dal Busco.

Il grido d'allarme giunge alla vigilia della discussione sull'iniziativa parlamentare di Beat Vonlanthen contro la concentrazione della produzione della SSR, che verrà dibattuta domani al Consiglio degli Stati. Sebbene l'iniziativa abbia poche possibilità di essere accettata, il «senatore» friburghese spera che serva a rilanciare il dibattito sul ruolo della SSR e del servizio pubblico.

ATS