Consiglio nazionaleBocciata la revoca dell'immunità a Köppel
fc, ats
22.8.2022 - 16:23
Il consigliere nazionale Roger Köppel (UDC/ZH) non dovrà rispondere del reato di violazione del segreto d'ufficio.
fc, ats
22.08.2022, 16:23
22.08.2022, 16:30
SDA
La Commissione dell'immunità del Nazionale (CdI-N) è tornata suoi suoi passi e ha deciso, con quattro voti favorevoli, nessun contrario e quattro astensioni, di rinunciare alla soppressione dell'immunità dello zurighese. La decisione è definitiva. Contro il democentrista viene però chiesta una sanzione disciplinare.
In maggio, con cinque voti contro tre e un astenuto, la CdI-N era entrata in materia sulla richiesta di revoca dell'immunità al democentrista zurighese. Tale eventualità era però stata bocciata a fine giugno dalla Commissione degli affari giuridici degli Stati (CAG-S) con 9 voti favorevoli, 0 contrari e 3 astensioni.
Facendo ora sua l'opposizione della CAG-S, la CdI-N afferma che «l'interesse a un perseguimento penale da parte del Ministero pubblico della Confederazione è in questo caso molto limitato, dato che, per la violazione del segreto commissionale qui trattata, il danneggiato è in primo luogo il Parlamento stesso, e in particolare le commissioni parlamentari».
Una sanzione interna «maggiormente efficace»
Cionondimeno, in caso di violazione del segreto d'ufficio il diritto parlamentare consente di adottare sanzioni contro un deputato. Nel caso specifico, la Commissione dell'immunità del Nazionale ritiene una sanzione interna al Parlamento «maggiormente efficace». Con cinque voti contro tre ha pertanto chiesto all'Ufficio del Consiglio nazionale di adottare una misura disciplinare nei confronti di Köppel.
Quest'ultimo è sospettato di aver violato il segreto d'ufficio sul suo canale video «Weltwoche Daily» parlando del sequestro di orologi di lusso in un negozio di Mosca da parte degli 007 russi. Avrebbe in tal modo reso pubbliche informazioni provenienti da documenti confidenziali della Commissione della politica estera del Nazionale (CPE-N).