Sessione Alle Camere si parla di cartella informatizzata del paziente e di  patrimoni russi

cp, ats

7.3.2024 - 07:15

La sala del Consiglio degli Stati dove oggi si discuterà di patrimoni russi e ricostruzione dell'Ucriana.
La sala del Consiglio degli Stati dove oggi si discuterà di patrimoni russi e ricostruzione dell'Ucriana.
Keystone

Riprendono stamane i lavori alle Camere federali, col Parlamento che si riunirà fino alle 13.00. Il Nazionale si occuperà, a livello di divergenze, della modifica della legge federale sulla cartella informatizzata del paziente.

In particolare, rispetto alla Camera del popolo, i «senatori» non vogliono che i Cantoni sostengano in egual misura tutte le comunità di riferimento. Inoltre, gli Stati sono contrari all'obbligo di affiliazione per tutti i fornitori di prestazioni a una comunità di riferimento o a una comunità certificata.

Il Nazionale discuterà poi delle modifiche di legge volte a fare in modo che dal 2026 chi presta servizio nell'esercito, nel servizio civile, nella protezione civile o in «Gioventù e Sport» possa richiedere le indennità di perdita di guadagno (IPG) utilizzando una procedura digitale. La sostituzione dei moduli cartacei dovrebbe portare a uno sgravio a livello amministrativo e a risparmi per le casse di compensazione.

Il Nazionale dovrà anche esprimersi sul credito di 391,7 milioni di franchi per l'attuazione di un programma di promozione della trasformazione digitale nel settore sanitario ("Digisanté"), finalizzato a migliorare la qualità, in particolare per i pazienti, nonché ad accrescere l'efficienza, la trasparenza e la sicurezza dei pazienti.

Patrimoni russi e Ucraina

Il Consiglio degli Stati, in prima battuta, si occuperà di cinque mozioni, dal tenore uguale, del Nazionale che chiedono al Consiglio federale di adoperarsi per istituire le basi legali che consentirebbero l'esproprio dei patrimoni russi congelati per la ricostruzione dell'Ucraina.

Alla Camera del popolo, nel settembre scorso, solo l'UDC si era opposta. Stando ai democentristi, le mozioni sollevano una serie di questioni spinose dal punto di vista del diritto internazionale, non da ultimo se i beni della banca centrale di uno Stato che conduce una guerra di aggressione contraria al diritto internazionale siano ancora protetti nella loro interezza dal principio dell'immunità dello Stato, o se siano previste delle deroghe.

La commissione preparatoria degli Stati raccomanda di respingere le cinque mozioni, anche perché il Consiglio federale sta già lavorando nella direzione auspicata dal Consiglio nazionale. I danni causati alle infrastrutture ucraine sono stimati dalla Banca Mondiale intorno ai 2000 miliardi di dollari.

Liquidato questo oggetto, sempre a proposito dell'Ucraina, la Camera dei cantoni dovrà dire se vuole o meno istituire un fondo per la ricostruzione di questo Paese. Un atto analogo è stato bocciato dal Consiglio nazionale.

Elezioni e congiunzioni liste

In agenda anche due mozioni del «senatore» Thierry Burkart (PLR/AG) che chiedono uno stop al proliferare di congiunzioni di liste intrapartitiche e un nuovo metodo di ripartizione e abolizione delle congiunzioni di liste interpartitiche.

La commissione preparatoria proporrà di rinviare i due oggetti per un esame più approfondito delle questioni sollevate.

cp, ats