Diritti popolari Canone radio-tv: depositata iniziativa «200 franchi bastano»

fc, ats

10.8.2023 - 12:29

Marco Chiesa, Lorenzo Quadri, Thomas Matter e Sandra Sollberger mentre depositano l'iniziativa alla Cancelleria federale
Marco Chiesa, Lorenzo Quadri, Thomas Matter e Sandra Sollberger mentre depositano l'iniziativa alla Cancelleria federale
Keystone

L'iniziativa popolare «200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)» – che chiede di ridurre il canone radio-televisivo da 335 a 200 franchi all'anno – è stata depositata oggi alla Cancelleria federale. Secondo i promotori sono state raccolte oltre 128'000 firme.

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Il testo segue l'iniziativa «No Billag», che intendeva abolire la tassa di ricezione, e che nel marzo 2018 era stata respinta chiaramente dal 71,6% dei cittadini. Il lancio di «200 franchi bastano!» è stato ideato da UDC, Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) e giovani liberali-radicali.

«La rapidità con cui sono state raccolte le firme – 13 mesi – dimostra quanto la popolazione desideri una riduzione del canone», ha indicato il consigliere nazionale Thomas Matter (UDC/ZH) citato in un comunicato.

Per il «senatore» e presidente democentrista Marco Chiesa l'iniziativa era attesa da tempo. Il ticinese ha ricordato come l'offerta mediatica e il consumo della popolazione siano oggi cambiati.

«L'iniziativa è importante perché esenta le aziende e le imprese dal prelievo della SSR», afferma da parte sua la consigliera nazionale Daniela Schneeberger (PLR/BL), vicepresidente dell'USAM.

La basilese ritiene che la tassa di ricezione, attualmente calcolata in base al fatturato, corrisponda per gli imprenditori a una «inammissibile doppia imposizione», dato che essi pagano già il canone come privati.

Stando a Lorenzo Quadri, consigliere nazionale e caporedattore del Mattino della Domenica, in Ticino sono state raccolte oltre 30'000 firme. Ciò dimostra che tra la popolazione cresce l'insoddisfazione per l'eccessiva mediatizzazione del nostro Cantone, afferma citato nella nota.