Finanze pubbliche I cantoni hanno chiuso bene il 2018

ATS

15.4.2019 - 10:16

I cantoni sono stati troppo pessimisti nei loro preventivi per il 2018: alla fine tutti – ad eccezione di Giura e Obvaldo – hanno chiuso l'anno con conti in positivo (foto simbolica)
I cantoni sono stati troppo pessimisti nei loro preventivi per il 2018: alla fine tutti – ad eccezione di Giura e Obvaldo – hanno chiuso l'anno con conti in positivo (foto simbolica)
Source: KEYSTONE/PETER KLAUNZER

Come la Confederazione, anche i cantoni sono stati troppo pessimisti nei loro preventivi per il 2018: alla fine tutti – ad eccezione di Giura e Obvaldo – hanno chiuso l'anno con conti in positivo.

È quanto emerge da un'analisi effettuata da Keystone-ATS sulla base dei consuntivi presentati sino ad oggi da 24 cantoni; mancano solo Berna e Neuchâtel.

I cantoni considerati avevano complessivamente messo a preventivo un rosso di 23 milioni di franchi: in realtà hanno chiuso i conti con un'eccedenza di 2,4 miliardi. Anche chi ha terminato in rosso lo ha fatto con toni meno accesi di quanto temuto: Giura, con 1 milione contro 6, Obvaldo con 29 milioni contro 36 milioni.

Errori di stima piuttosto marcati

Dei dieci cantoni che avevano pronosticato un deficit, otto hanno terminato l'anno con dati molto positivi: si tratta di Ginevra, Lucerna, Grigioni, Nidvaldo, Uri, Appenzello Interno, Glarona e Sciaffusa.

Otto cantoni (Zurigo, Argovia, Basilea Città, Basilea Campagna, Ginevra, San Gallo, Ticino e Svitto) hanno presentato un'eccedenza a tre cifre. Zurigo mostra il risultato più significativo, con 548 milioni in più in cassa. Anche il Ticino ha pubblicato cifre rallegranti (137 milioni).

Gli errori di stima più marcati sono stati commessi a Zurigo, Ginevra e ad Aarau. Nel cantone più popoloso della Svizzera i conti hanno chiuso in miglioramento di 494 milioni rispetto al preventivo. Ginevra si è sbagliato di 409 milioni, Argovia di 299, il Ticino di 68 milioni.

Forte aumento del gettito fiscale

Quasi tutte le eccedenze sono da ricondurre a un significativo aumento del gettito fiscale. Ad esempio nei Grigioni sono entrati 800 milioni di franchi: non era mai successo. La gran parte dei cantoni avevano inoltre sottostimato le entrate della loro quota di imposta federale.

Per giustificare i bilanci più rallegranti vengono anche spesso citati effetti straordinari. Fra questi figurano gli introiti generati dalla distribuzione degli utili della Banca nazionale svizzera, che nel 2018 sono raddoppiati. In alcune regioni – è il caso in particolare dei Grigioni – hanno pesato anche i rimborsi da parte di AutoPostale dopo la frode relativa alle sovvenzioni.

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