Banche svizzere Banche, allo studio una garanzia statale di liquidità in caso di crisi

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11.3.2022 - 17:30

Immagine d'illustrazione
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KEYSTONE/WALTER BIERI

Per rafforzare ulteriormente la stabilità del settore finanziario, in futuro potrebbe essere introdotto in Svizzera lo strumento del «Public Liquidity Backstop», ossia una garanzia statale della liquidità volta a preservare la fiducia degli operatori finanziari.

Keystone-SDA, cp, ats

Lo ha deciso oggi il Consiglio federale che ha incaricato il Dipartimento delle finanze di elaborare un progetto in tal senso entro la metà del 2023.

Il «Public Liquidity Backstop», precisa un comunicato governativo odierno, consentirebbe alla Confederazione e alla Banca nazionale svizzera (BNS) di rafforzare la liquidità di una banca di rilevanza sistemica interessata da una procedura di risanamento.

Gli strumenti attuali

La crisi finanziaria globale degli anni 2007-2009 ha dimostrato quanto sia importante la liquidità per la stabilità delle banche di rilevanza sistemica e dell’intera sfera economica.

Allo scopo di rafforzare la capacità di questi istituti di resistere alle crisi e ridurre il rischio di squilibri economici, la legislazione svizzera punta a esigenze più stringenti in materia di capitale e di liquidità nonché a migliori abilità di risanamento e di liquidazione delle banche (regolamentazione «too big to fail»).

Affinché una procedura di risanamento vada a buon fine, è necessario un piano di risanamento credibile e attuabile; inoltre, i creditori devono disporre di una capacità di assorbimento delle perdite sufficiente (capacità di «bail-in") per poter ricapitalizzare la banca in caso di rischio d’insolvenza e la banca deve disporre della liquidità necessaria.

Le esigenze in materia di liquidità per le banche di rilevanza sistemica sono state riviste e rese più stringenti. Entreranno in vigore presumibilmente a inizio luglio 2022 con lo scopo di assicurare che, in una vasta gamma di potenziali crisi, gli istituti colpiti dispongano della liquidità necessaria. La maggiore capacità di resistenza rispetto alle banche di rilevanza non sistemica richiesta dalla legge sulle banche è così garantita.

... e quelli a venire

Tuttavia, anche con esigenze in materia di liquidità più stringenti sono ipotizzabili situazioni in cui la liquidità di una banca di rilevanza sistemica non sia sufficiente per la buona riuscita di un risanamento. In questi casi, per erogare liquidità supplementare si ricorre già oggi a un secondo strumento: il sostegno straordinario di liquidità della BNS ("Emergency Liquidity Assistance").

Ma, affinché gli operatori di mercato nutrano maggiore fiducia nella solidità economica di una banca importante ricapitalizzata e solvibile, si prevede di introdurre un terzo strumento, il «Public Liquidity Backstop», che permette di erogare temporaneamente liquidità supplementare attraverso una garanzia dello Stato.

Si tratta di una misura statale volta a dotare di liquidità una banca di rilevanza sistemica con sede in Svizzera, rapidamente e in via sussidiaria, se ciò fosse necessario per condurre a buon fine il risanamento.

Accrescere la fiducia

Questo nuovo strumento dovrebbe contribuire a far sì che gli operatori di mercato siano disposti a proseguire o avviare relazioni di affari con la banca in questione. Lo strumento ha quindi carattere preventivo, prima ancora che il supporto di liquidità diventi necessario. Non deve però essere scambiato per il salvataggio di una banca di rilevanza sistemica a opera dello Stato.

Sul piano internazionale il «Public Liquidity Backstop» s’inserisce fra gli strumenti standard volti a fronteggiare le crisi. Accresce le possibilità di riuscita di un eventuale risanamento di una banca di rilevanza sistemica e assimilerebbe le banche di rilevanza sistemica in Svizzera alle concorrenti estere.

Conformemente ai parametri stabiliti dall'esecutivo, il «Public Liquidity Backstop» dev’essere disciplinato a livello di legge. Spetterebbe alla BNS concedere alle banche di rilevanza sistemica aiuti di liquidità sotto forma di prestiti coperti da garanzie della Confederazione. Tali prestiti dovranno essere provvisti di un privilegio in caso di fallimento, affinché si evitino eventuali perdite per la Confederazione.