SvizzeraIl programma di reinsediamento per rifugiati resta sospeso
fc, ats
16.6.2023 - 14:55
Il programma di reinsediamento di rifugiati particolarmente vulnerabili rimane sospeso. Potrà essere riattivato solo quando la situazione sul fronte dell'asilo si sarà attenuata. Lo ha deciso il Consiglio federale approvando tale programma per il biennio 2024/2025.
fc, ats
16.06.2023, 14:55
16.06.2023, 14:57
SDA
In questi due anni la Svizzera potrà – teoricamente – accogliere un massimo di 1600 rifugiati particolarmente vulnerabili che versano in situazione di precarietà nel Paese di prima accoglienza, indica il governo in un comunicato.
Prima di attivare il programma di reinsediamento, precisa però l'esecutivo, Berna consulterà i Cantoni, le città e i Comuni. Le ammissioni riprenderanno dunque «soltanto quando la situazione si sarà calmata a sufficienza per permettere di prendere in carico queste persone vulnerabili».
Come noto, il 19 maggio 2021 il Consiglio federale aveva deciso di accogliere durante il periodo 2022/23 1820 persone, scelte nel loro Paese e portate in Svizzera dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). L'attenzione si è concentrata sui rifugiati provenienti dalle regioni di crisi del Medio Oriente e lungo la rotta del Mediterraneo centrale.
Sospeso «per motivi di pianificazione»
A fine novembre 2022 l'allora ministra di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter aveva sospeso il programma per tener conto delle pressioni sul sistema d'asilo svizzero. La neo consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, che ha sostituito Keller-Sutter alla testa del Dipartimento di giustizia e polizia (DFGP) a inizio anno, aveva tentato di riavviarlo, ma aveva incontrato l'opposizione dei cantoni.
Malgrado la sospensione del programma per il biennio in corso, il governo ha, come detto, deciso di estenderlo anche per il periodo 2024/25 fissandone già fin d'ora i relativi contingenti. L'esecutivo dice di averlo fatto «per motivi di pianificazione».
Il Consiglio federale vuole insomma tenersi pronto qualora il programma dovesse essere riattivato. I contingenti sono stabiliti previa consultazione di un gruppo di accompagnamento composto di rappresentanti dell'Amministrazione federale, dei Cantoni, delle città e dei Comuni nonché delle organizzazioni coinvolte.