Aiuto umanitarioIl CICR ritrova la stabilità finanziaria dopo i tagli all'organico
ns, ats
20.12.2023 - 15:30
Le finanze del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) sono tornate nelle cifre nere soprattutto grazie a drastici tagli all'organico, ma anche a un sostegno potenziato da parte di diversi paesi, tra cui la Svizzera.
ns, ats
20.12.2023, 15:30
20.12.2023, 15:43
SDA
L'organizzazione opera un riorientamento delle attività, concentrandosi sui suoi punti di forza storici, la protezione dei civili e il diritto umanitario.
La situazione finanziaria dell'organizzazione, dopo «una delle sue più gravi crisi» economiche, si è «stabilizzata», ha dichiarato la presidente del CICR Mirjana Spoljaric in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano romando Le Temps. Tra quest'anno e quello venturo saranno soppressi 4000 posti.
Finora il CICR aveva menzionato la cancellazione di 3.000 impieghi entro la fine di dicembre. Lo scorso settembre aveva però già annunciato ulteriori tagli significativi per il 2024.
L'anno prossimo saranno dunque circa 18'500 le persone a lavorare ancora per l'organizzazione con sede a Ginevra.
Il bilancio del CICR per l'anno prossimo è di circa 2,1 miliardi di franchi, pari al 13% in meno rispetto a quest'anno. In particolare, sono stati effettuati tagli ai programmi in Afghanistan, Siria, Ucraina e Sudan del sud, ha precisato la portavoce del CICR Fatima Sator, interrogata da Keystone-ATS.
Tra le ragioni delle maggiori difficoltà finanziarie dell'organizzazione vi sono l'aumento dei conflitti internazionali, la particolare attenzione alla guerra in Ucraina – che ha portato alla mancanza di aiuti internazionali altrove -, la generale mancanza di donazioni in considerazione del gran numero di crisi, nonché l'inflazione.
Come è stato superato il deficit
A superare il deficit di quest'anno ha contribuito anche il sostegno di paesi donatori tradizionali, ha indicato colei che presiede il CICR da ottobre del 2022. Cina, Brasile e paesi europei come Croazia e Slovenia hanno aumentato il loro sostegno.
Inoltre, la Corea del Sud è diventata un nuovo paese donatore e la cooperazione con gli stati del Golfo è stata rafforzata.
La presidente del CICR ha inoltre ricordato l'aiuto della Confederazione. Il Consiglio federale ha accettato di fornire un sostegno per un totale di 50 milioni di franchi e di posticipare il rimborso di un prestito. Anche il Canton Ginevra è intervenuto concedendo un credito straordinario di 39,7 milioni di franchi per quest'anno.
Riorientamento strategico, audit esterno
Il CICR è cresciuto costantemente negli ultimi dieci anni. I critici all'interno e all'esterno dell'organizzazione hanno parlato di «crescita incontrollata» con troppi mezzi destinati all'aiuto allo sviluppo.
Visto questo contesto e la crisi finanziaria, Spoljaric ha ritenuto «necessario fissare nuovi obiettivi strategici»: tra questi, in particolare, la protezione dei civili, che «deve tornare al centro della missione del CICR».
Inoltre, «teniamo a mantenere un primato nella promozione del rispetto del diritto umanitario e nello sviluppo delle norme», aggiunge colei che è stata sottosegretaria generale dell'ONU e responsabile per l'Europa del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP).
Sulla base di una valutazione esterna, Spoljaric promette pure di ottimizzare i sistemi di gestione dei rischi, la gestione finanziaria, la conformità alle regole finanziarie (compliance) nonché la gestione degli acquisti.
Seguirà pure una valutazione esterna indipendente (audit), chiesta da una parte del personale per identificare le cause della grave crisi dell'istituzione.