Svizzera Protezione dal rumore, il Nazionale opta per un compromesso

mh, ats

11.3.2024 - 19:19

Edifici vicino a una bretella autostradale
Edifici vicino a una bretella autostradale
Keystone

I criteri in materia di protezione dal rumore per le nuove abitazioni e le ristrutturazioni saranno allentati per consentire di aumentare la densità abitativa all'interno degli agglomerati urbani.

Keystone-SDA, mh, ats

Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale nel quadro della revisione della legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb), approvata con 119 voti a 67. Il plenum non si è però spinto lontano come gli Stati, che torneranno dunque ad occuparsi del dossier.

Durante il dibattito di entrata in materia della scorsa settimana, destra e sinistra avevano espresso il loro disaccordo sulla posta in gioco. I partiti borghesi avevano sottolineato la necessità di costruire per far fronte alla carenza di alloggi. La sinistra aveva invece posto l'accento sul problema del rumore in relazione alla salute della popolazione.

Compromesso sul rumore

In dicembre gli Stati avevano deciso di introdurre una serie allentamenti per non bloccare migliaia di progetti edilizi. Oggi la Camera del popolo ha a sua volta rivisto il progetto, limando però le modifiche.

In casi definiti chiaramente, i permessi di costruzione dovrebbero poter essere concessi anche qualora siano superati i valori limite delle immissioni. Una possibilità è quella di rispettarli in corrispondenza di una finestra in almeno la metà dei locali sensibili al rumore oppure di limitare tale requisito a un locale sensibile al rumore per unità abitativa se viene creato in aggiunta uno spazio esterno silenzioso ad uso privato.

I Verdi liberali si sono opposti a questo allentamento delle normative in materia di protezione della salute, ma una loro proposta di tornare al sistema che prevede una finestra conforme ai valori limite di rumore per ogni locale, è stata respinta con 120 voti a 72.

Traffico aereo

Le norme sono state modificate anche per le aree esposte al rumore del traffico aereo. Con 114 voti a 78, la maggioranza del Nazionale ha chiesto che sia Consiglio federale a fissare i valori limite. In questo modo non si vuole ridurre la protezione delle persone che vivono in prossimità degli aeroporti, ha assicurato Simone de Montmollin (PLR/GE), aggiungendo che si tratta di precisare il perimetro entro il quale saranno possibili deroghe. Secondo altri parlamentari, questa disposizione mira invece ad aumentare la densità abitativa anche in queste aree.

Il plenum ha anche accettato, con 100 voti a 90, una proposta dell'UDC di inasprire le regole per l'abbassamento del limite di velocità sulle strade principali. La sinistra si è detta delusa e pronta a lanciare un referendum: «In futuro, costruiremo più abitazioni rumorose», ha deplorato Bastien Girod (Verdi/ZH), facendo notare che la revisione contiene troppe eccezioni dannose per la salute e l'ambiente.

Da parte sua, il consigliere federale Albert Rösti ha accolto con favore il fatto che le proposte molto liberali del Consiglio degli Stati siano state riviste.

Siti contaminati

La questione dell'inquinamento acustico è parte di un un progetto molto più ampio del Consiglio federale, volto ad accelerare la bonifica dei siti inquinati. Quest'ultimo tema è molto meno controverso perché tiene conto delle preoccupazioni dei Cantoni e dei Comuni.

Per quanto riguarda i parchi giochi, il Consiglio nazionale sostiene l'idea di introdurre l'obbligo di bonifica di quelli pubblici. La Confederazione fornirà un contributo finanziario. In molti casi, i veri inquinatori non possono in ogni caso più essere identificati.

Per quelli privati, la bonifica sarà volontaria. Come il Governo, anche il Nazionale vuole che la Confederazione fornisca un sostegno finanziario, mentre gli Stati si sono opposti.

Il plenum ha pure abrogato la tassa di incentivazione sui composti organici volatili, spesso utilizzati nei solventi, con 104 voti a 88. Secondo la maggioranza, dalla sua introduzione le emissioni si sono dimezzate. La sinistra e i Verdi liberali hanno criticato invano l'assenza di consultazione su questa proposta.

Accelerare i lavori

Oltre al rumore e ai siti contaminati, la revisione tocca altre aree non contestate dal Parlamento. Per accelerare la bonifica dei siti contaminati, la legge introduce delle scadenze. I sussidi concessi dalla Confederazione ai Cantoni saranno limitati al 2032 per le perizie e al 2045 per i lavori veri e propri.

Il denaro proviene dal fondo istituito per i siti contaminati e alimentato dal 2001 dalla tassa sui rifiuti smaltiti in discarica (fondo OTaRSi).