ParlamentoI consiglieri nazionali potranno votare a distanza
fc, ats
7.12.2020 - 18:56
I consiglieri nazionali potranno votare da casa se impossibilitati a recarsi a Palazzo federale a causa di una quarantena o un isolamento imposta da un'autorità. È quanto prevede una revisione urgente della Legge sul Parlamento approvata oggi dalla Camera del popolo.
Questa legge – adottato con con 123 voti contro 62 e 5 astenuti – si applica unicamente alle quarantene e isolamenti legate al nuovo coronavirus. Non riguarda altri impedimenti, come altre malattie. Ciò si giustifica dal fatto che in tutti questi altri casi non esiste un divieto formale di recarsi a Palazzo, ha spiegato Damien Cottier (PLR/NE) a nome della commissione.
La legge sul Parlamento prevede all'articolo 10 che «i parlamentari sono tenuti a partecipare alle sedute delle Camere e delle Commissioni». L'articolo 20 fornisce inoltre garanzie agli eletti di partecipazione alle sessioni. Attualmente esiste quindi un conflitto di interesse tra la legge e gli ordini di restare al domicilio che può decretare un medico cantonale.
Permette di correggere una contraddizione
La revisione proposta permette di correggere questa contraddizione. Per Cottier questo approccio è giustificato dato che è volto a garantire la rappresentatività delle decisioni del Consiglio nazionale anche se all'interno di un gruppo diversi membri non possono essere fisicamente presenti alla seduta a causa del Covid-19.
Se la legge sarà approvata da entrambe le Camere senza dover passare per una procedura di appianamento delle divergenze, questa potrebbe entrare in vigore ed essere applicata già nella terza settimana della sessione invernale in corso.
Da notare che, inizialmente, il progetto voleva concedere anche ai «senatori» la possibilità di votare da casa se in quarantena o in isolamento. La Commissione delle istituzioni politiche degli Stati si è però opposta. Visto che si tratta di una modifica legislativa, la Camera del popolo dovrà comunque formalmente approvare la riforma.