Sessione speciale Al Nazionale il programma della legislatura 2023-27 è in dirittura d'arrivo

cp, ats

16.4.2024 - 17:58

Durante il dibattito sul programma di legislatura 2023-2027, il sistema di voto elettronico è andato in tilt, obbligando il presidente della camera, Eric Nussbaumer (PS/BL), a rinviare a domani le procedure di voto finali. È la prima volta che accade, secondo le parole di Nussbaumer.
Durante il dibattito sul programma di legislatura 2023-2027, il sistema di voto elettronico è andato in tilt, obbligando il presidente della camera, Eric Nussbaumer (PS/BL), a rinviare a domani le procedure di voto finali. È la prima volta che accade, secondo le parole di Nussbaumer.
Keystone

A causa di una panne al sistema di voto elettronico, il Consiglio nazionale si esprimerà definitivamente solo domani, mercoledì, sul programma di legislatura 2023-2027. Il «sì» della Camera del popolo è scontato.

16.4.2024 - 17:58

Nel frattempo, il plenum ha già preso alcune decisioni che di discostano dal progetto governativo. In particolare, chiede all'esecutivo di presentare un progetto entro i prossimi quattro anni per tassare le transazioni finanziarie al fine di sostenere l'AVS.

Preoccupa la situazione finanziaria

Il programma di legislatura è suddiviso in quattro indirizzi politici generali (benessere e digitalizzazione, coesione nazionale e capacità di resistenza alle crisi, pace e sicurezza, clima e risorse naturali), suddivisi in 23 obiettivi e 112 misure.

Sebbene tutti si siano detti d'accordo sugli orientamenti strategici del governo e buona parte dei provvedimenti proposti, l'esame odierno ha rappresentato l'occasione per introdurre nel documento alcuni temi specifici cari ai diversi gruppi parlamentari, in linea con la rispettiva impostazione ideologica.

Socialisti e Verdi hanno per esempio lodato l'importanza data alla protezione dell'ambiente e alla lotta al cambiamento climatico, giudicando tuttavia che si può fare di più, come indica anche la recentissima sentenza del Corte europea dei diritti umani.

La sinistra vorrebbe anche un ampliamento della protezione sociale, riformando se necessario il freno all'indebitamento, strumento considerato da taluni una «vacca sacra» intoccabile.

Anche il campo borghese ha sposato gli orientamenti del governo ma, come spiegato in aula dalla presidente della Confederazione, Viola Amherd, occorre tenere conto della situazione finanziaria difficile dovuta alle uscite per la socialità (leggi tredicesima AVS), per l'esercito o per la protezione dei profughi (ucraini).

Transazioni finanziarie

Per quanto attiene al benessere e alla digitalizzazione, per 97 voti a 87 il plenum ha accolto una proposta della sua commissione che chiede all'esecutivo un messaggio volto ad introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie.

Questa idea non è nuova poiché già avanzata dal consigliere agli Stati Beat Rieder (Centro/VS) con un atto parlamentare.

Dopo il voto favorevole alla tredicesima AVS, il governo ha proposto alcune varianti per il finanziamento del I° pilastro che prevedono un aumento dell'Iva o dei contributi prelevati sui salari, o una combinazione di entrambe queste proposte.

Fra le altre decisioni prese finora, il Consiglio nazionale si è detto favorevole a una rapida conclusione dei negoziati con l'Ue. Spazzate via le proposte dell'UDC di intralciare questo cammino. L'esecutivo dovrà però tenere conto degli interessi interni, ad esempio tra le parti sociali, ma anche tra le regioni e i vari gruppi di popolazione.

IA e costruzioni

Il Consiglio nazionale chiede inoltre al Consiglio federale di elaborare un messaggio sulla regolamentazione dell'intelligenza artificiale. Qui non bisogna tergiversare, giacché il settore è in rapidissima evoluzione. In merito alle finanze federali, il plenum ha respinto una proposta della sinistra volta ad edulcorare il freno all'indebitamento, giudicato troppo rigido.

Sempre nel corso della discussione, la destra è riuscita per 124 voti a 60 a fare accettare una proposta che invita il governo ad accelerare le procedure per la costruzione di edifici al fine di contrastare l'aumento delle pigioni.

Il plenum ha però respinto (151-25) una proposta dei Verdi che chiedeva lo stralcio dal programma di legislatura del progetto governativo per un futuro accordo di libero scambio con gli Stati del Mercosur.

Manodopera, famiglie, formazione, SSR

Circa la coesione sociale, il Consiglio federale dovrà adottare provvedimenti per affrontare la carenza di manodopera, nonché sviluppare ulteriormente l'assistenza extrafamigliare all'infanzia e adottate strategie per la formazione continua, la formazione professionale e la formazione di recupero.

Diverse proposte di PS e Verdi in materia di uguaglianza, congedo parentale, lotta alle disuguaglianze retributive e al lavoro non retribuito sono state respinte. La Camera del Popolo chiede però miglioramenti circa la previdenza per gli anziani e le assicurazioni sociali.

In particolare spicca la fine delle discriminazioni nei confronti delle coppie sposate in materia di pensioni e l’obbligatorietà circa l’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia.

Il sistema di protezione sociale deve essere adattato anche alle diverse realtà professionali degli operatori culturali. Sempre per quanto attiene alla cultura, il governo dovrà definire le condizioni quadro per la prossima esposizione nazionale a partire dal 2030.

Nel settore dei media è stata richiesta una revisione della concessione rilasciata alla SSR nonostante le incertezze che ancora sussistono a causa dell'iniziativa «200 franchi bastano», testo che dovrebbe essere sottoposto a votazione nel 2026.

Sicurezza e pace

In merito a sicurezza e pace, il piano di legislatura prevede di accrescere le competenze in materia di gestione delle crisi. Il plenum, contro il parere della sinistra, ha stabilito che l'esercito e la protezione civile devono vedersi garantiti i mezzi necessari: non dovranno verificarsi problemi di effettivi.

Nel contesto della guerra in Ucraina il Nazionale propone di adottare una decisione sullo statuto di protezione S e sulla prosecuzione parallela delle misure di integrazione nonché di adottare una strategia sull’Ucraina, anche per quanto riguarda la ricostruzione. I tentativi dell'UDC di stralciare o modificare questi obiettivi sono falliti.

Nell’ambito della politica migratoria, la camera del popolo ha sostenuto la conclusione di ulteriori accordi in materia di migrazione, inclusi accordi di riammissione con Paesi da cui provengono i richiedenti asilo che soggiornano in Svizzera.

Il plenum non ha invece voluto saperne di una proposta del campo rosso-verde che chiedeva un piano d'azione per i richiedenti asilo minorenni affinché beneficino di una presa a carico consona ai loro bisogni durante la procedura d'esame delle loro domande di protezione.

cp, ats