SessioneNazionale: tabacco, restrizioni per pubblicità e sponsoring
cp, ats
8.12.2020 - 15:07
In futuro, per proteggere in particolare i giovani e ridurre il consumo di sigarette, la pubblicità per i prodotti del tabacco e lo sponsoring di manifestazioni dovrebbero venir regolati più severamente.
Il divieto della réclame alla radio e alla televisione andrà esteso a cinema, trasporti pubblici e campo sportivi, nonché a siti web e giornali destinati ai minorenni.
È quanto prevede la revisione della legge sul tabacco adottata oggi dal Consiglio nazionale al termine di due giorni di dibattiti. Il dossier ritorna al Consiglio degli Stati per le divergenze.
Il risultato del voto sul progetto – 84 a 59 e 47 astensioni – rispecchia la frustrazione di chi avrebbe voluto una legge ancora più incisiva, in particolare il campo rosso verde, tenuto conto degli effetti nefasti sulla salute del tabagismo, piaga che causa migliaia di morti all'anno in Svizzera (circa 9 mila).
Per il plenum si trattava di cercare l'equilibrio tra la protezione della salute e la riduzione del tabagismo tra i giovani e la libertà di commercio e di industria garantita dalla Costituzione federale. Non va dimenticato che la Svizzera ospita sul proprio territorio due giganti del tabacco: Philipp Morris e Britisch American Tobacco (BAT), multinazionali che danno lavoro a migliaia di persone.
Giornali e sponsor solo a maggiorenni
Il punto più delicato e potenzialmente esplosivo della legge riguardava l'articolo 18, e in particolari le disposizioni sulla pubblicità e lo sponsoring. Diversamente dagli Stati, il Nazionale vuole consentire la pubblicità sulla stampa e sulle pagine web non destinate ai minori.
Vietata invece la pubblicità nei cinema e negli spazi pubblici, compresi trasporti pubblici e impianti sportivi, nonché quelle su manifesti visibili su suolo pubblico. I tentativi della sinistra di vietare completamente la pubblicità sono falliti, come anche le proposte in senso contrario dell'UDC.
«No» nemmeno alla promozione dei prodotti del tabacco, se tale azione avviene sotto forma di distribuzioni gratuite o di regali. Per quanto attiene alle sponsorizzazioni, queste ultime sono proibite se hanno come obiettivo i minorenni e hanno un carattere internazionale. Tale divieto vale anche per le sponsorizzazioni di eventi organizzati dalla Confederazione, dai Cantoni o dai Comuni.
Divieto vendita per minorenni
Tra gli altri elementi della legge adottati ieri figura il divieto di vendita di prodotti contenenti tabacco ai minorenni. Ciò dovrebbe porre fine alle diverse regolamentazioni in vigore attualmente nei Cantoni.
Il plenum ha poi disposto che i prodotti a base di tabacco non debbano contenere ingredienti volti ad aumentare la dipendenza. Le informazioni sui prodotti apposte sugli imballaggi dovranno essere abbreviate e semplificate. Non sarebbero più consentite denominazioni come «leggero», «mild», «naturale», «bio», «senza additivi», che possono far credere al consumatore che il prodotto sia meno nocivo.
Il plenum ha tuttavia bocciato la proposta della sinistra che avrebbe voluto vietare l'uso di filtri per sigarette non biodegradabili, adducendo che causano grandi danni all'ambiente, come anche l'idea che le «bionde» venissero vendute in pacchetti neutri. Con la parola «neutro» s'intendono pacchetti di sigarette con forma, dimensioni, colore e tipografia uguali dove il marchio è visibile, ma in forma ridotta e di piccole dimensioni.
La Svizzera deve dotarsi di una legge al passo coi tempi dopo la bocciatura della prima revisione legislativa risalente a quattro anni fa. Tale revisione è necessaria per poter ratificare la Convenzione quadro dell'Organizzazione mondiale della sanità per la lotta al tabagismo, entrata in vigore nel 2005, un obiettivo a lungo perseguito dal Governo. Oltre a ciò, tale revisione risponde alle richieste incluse in un'iniziativa popolare che intende vietare la pubblicità del tabacco depositata nel 2019.