La proposta del Nazionale Gli utili della BNS per ridurre il debito causato dal COVID-19

ATS

17.6.2020 - 18:24

La sede della BNS a Berna
La sede della BNS a Berna
Source: KEYSTONE/ANTHONY ANEX

Gli utili della Banca nazionale svizzera (BNS) devono essere impiegati per ridurre il debito causato dal coronavirus. È quanto ritiene il Consiglio nazionale, che oggi ha approvato di stretta misura – 95 voti a 91 e 4 astensioni – una mozione in tal senso.

«In tempi straordinari occorrono misure straordinarie», ha affermato Thomas Matter (UDC/ZH) a nome della commissione dell'economia, all'origine della proposta.

L'obiettivo è incaricare il Consiglio federale di utilizzare al più presto la quota destinata alla Confederazione nella distribuzione ordinaria e in quelle straordinarie della BNS per ridurre i debiti generati dal Covid-19. Le principali agenzie attribuiscono alla Svizzera ancora un rating AAA, ma bisogna stare attenti a non essere declassati, ha chiuso.

Un importo di 1,3 miliardi di franchi all'anno

Concretamente, un importo di 1,3 miliardi di franchi all'anno dovrebbe essere destinato esclusivamente alla riduzione del debito. Ciò comporterebbe tagli del 5% delle spese non vincolate – soprattutto nei settori della ricerca, della formazione, nella difesa, nell'agricoltura e nella cooperazione allo sviluppo.

«Non vogliamo spostare il debito legato al coronavirus sui contadini o rendere impossibile la ricerca», ha criticato Franziska Ryser (Verdi/SG), chiedendo di bocciare la mozione. Il denaro verrà a mancare nelle casse federali, ha aggiunto, ricordando che non ci saranno risorse a sufficienza per rispettare il freno all'indebitamento, e tutto ciò farà incrinare pericolosamente il bilancio.

Decisioni da prendere rapidamente

Ci sono momenti in cui le decisioni devono essere prese rapidamente, come all'inizio della pandemia, ha proseguito Ryser. Ce ne sono altri in cui si deve attendere prima di definire la destinazione, controllare i percorsi e solo allora prendere una decisione. «È qui che siamo ora».

Non abbiamo tempo all'infinito, ha replicato il ministro delle finanze Ueli Maurer. Potrebbe sopraggiungere un'altra crisi, ancora sconosciuta e non possiamo contrarre debiti e ripagarli lentamente, ha aggiunto. Il Consiglio federale si occuperà della questione in una seduta di clausura prossimamente, ha annunciato. È meglio attendere i risultati delle discussioni e bocciare questa mozione, ha concluso invano.

Il dossier passa agli Stati.

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