SvizzeraVerso il «sì» al controprogetto per l'iniziativa per i ghiacciai
fc, ats
14.6.2022 - 14:42
All'iniziativa «Per un clima sano (Iniziativa per i ghiacciai)» sarà con ogni probabilità opposto un controprogetto indiretto, a livello legislativo dunque.
fc, ats
14.06.2022, 14:42
14.06.2022, 14:45
SDA
Il Consiglio nazionale ha infatti approvato oggi – con 135 voti contro 52 – l'entrata in materia sulla relativa legge federale sugli obiettivi di protezione del clima, che mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Le discussioni, interrotte poco prima delle 13.00, riprenderanno domani.
Il controprogetto prevede vari strumenti tesi ad assicurare l'orientamento a lungo termine dell'economia e della società verso l'obiettivo delle emissioni nette pari a zero. Ciò significa che entro il 2050 le emissioni di gas serra dovranno essere ridotte il più possibile, mentre le emissioni residue dovranno essere sottratte dall'atmosfera attraverso le cosiddette «emissioni negative».
Più in dettaglio, il settore degli edifici e quello dei trasporti dovranno raggiungere l'obiettivo di emissioni di CO2 pari a zero entro il 2050, mentre entro la stessa data l'industria dovrà ridurre le sue emissioni del 90%.
Per sostenere questi obiettivi è previsto un programma straordinario che promuova la sostituzione degli impianti di riscaldamento a combustibile fossile e degli impianti elettrici, scarsamente efficienti, e fideiussioni per il risanamento energetico degli edifici. Il relativo impegno finanziario si svilupperà su un periodo di dieci anni per un importo di 200 milioni di franchi l'anno. La votazione su questo punto è prevista domani.
L'iniziativa
L'iniziativa «per i ghiacciai» – già respinta dal Nazionale in marzo con con 99 voti a 89 e 4 astenuti – chiede da parte sua che a partire dal 2050 la Svizzera non emetta più gas serra di quanto i serbatoi naturali e tecnici di CO2 ne possano assorbire. Il testo prevede anche che entro tale data andrebbero vietati i combustibili fossili. Eccezioni sarebbero ammesse solo per applicazioni tecnicamente non sostituibili.
L'iniziativa popolare è stata depositata nel novembre 2019 con 113'824 firme valide. La proposta di modifica costituzionale, lanciata dall'Associazione svizzera per la protezione del clima, è sostenuta da organizzazioni ambientaliste, chiese e ricercatori.