SvizzeraVerso il condono dopo 30 anni dei rustici fuori dalle zone edificabili
cp, ats
25.10.2022 - 19:02
Gli edifici costruiti illecitamente fuori dalle zone edificabili devono beneficiare di un condono edilizio dopo 30 anni dalla loro realizzazione. Lo chiede una mozione, già approvata dal Consiglio nazionale nel marzo scorso, accolta anche dalla commissione della pianificazione del territorio del Consiglio degli Stati (CAPTE-S, 6 voti a 4).
cp, ats
25.10.2022, 19:02
SDA
L'atto parlamentare concerne in modo particolare i rustici della Svizzera italiana, i mazot vallesani e i maiensässe grigionesi.
Stando ad un comunicato odierno dei Servizi del parlamento, con questa mozione verrebbe equiparato il termine di prescrizione applicato per edifici non conformi situati all'interno delle zone edificabili con quelli costruiti nelle zone non edificabili.
La maggioranza della commissione ha condiviso un simile cambiamento alla luce anche della giurisprudenza recente del Tribunale federale (TF) che ha creato incertezze in questo ambito.
Inoltre, molti Cantoni conoscono già un termine di prescrizione per edifici fuori dalle zone edificabili. La CAPTE-S è anche d'accordo di valutare se questo aspetto possa essere incluso nell'attuale revisione della legge sulla pianificazione del territorio.
La decisione del TF
L'atto parlamentare è stato depositato nel 2021 dopo una sentenza del TF che fa giurisprudenza.
Esprimendosi sul caso di un deposito lucernese situato in zona agricola, il TF ha deciso che queste costruzioni illegali devono essere demolite, anche se costruite prima del 1983.
Almeno 2000 rustici in Ticino
Secondo i calcoli della televisione svizzero tedesca SRF, sono circa 600 mila gli edifici situati fuori zona edificabile.
In Ticino, aveva indicato il relatore commissionale Mike Egger (UDC/SG) durante il dibattito alla camera del popolo nella primavera 2022, i rustici sarebbero 2000, secondo il direttore del dipartimento del territorio Claudio Zali.
Oneri amministrativi ingestibili?
Per il sangallese, l'applicazione della decisione del TF comporterebbe oneri amministrativi sproporzionati e ingestibili per le autorità cantonali e comunali competenti.
Non si tratta di proteggere le persone che agiscono illegalmente, aveva però sottolineato Egger. Tuttavia, se un Comune in 30 anni non è stato in grado di contestare un edificio costruito fuori zona edificabile, allora si dovrebbe applicare la prescrizione. Questo periodo è infatti più che sufficiente per scoprire tali costruzioni e farle demolire.
Stando ad altri membri del Nazionale intervenuti durante la discussione in aula, prevedendo che l'obbligo di ripristinare la situazione conforme alla legge si estingua dopo 30 anni, come previsto per gli edifici costruiti all'interno delle zone edificabili, non si fa altro che garantire la parità di trattamento.