SindacatoDal Congresso Unia la necessità di arruolare nelle professioni sanitarie
vey, ats
4.6.2021 - 19:13
Unia vuole attirare nelle proprie file più persone che lavorano nelle professioni sanitarie. È la priorità che si sono dati oggi, nel primo di due giorni di congresso decentralizzato in quattordici località, i 350 delegati del sindacato.
vey, ats
04.06.2021, 19:13
04.06.2021, 19:40
SDA
«Un vento violento soffia contro di noi», ha detto Alleva, riconfermata oggi come presidente, citata in un comunicato. In particolare, ha menzionato gli attacchi dei datori di lavoro all'età pensionabile di 60 anni nel settore della costruzione e ai contratti collettivi di lavoro nelle industrie metalmeccanica ed elettrica nonché nel settore alberghiero e della ristorazione.
I delegati – al quinto congresso ordinario, che si svolge oggi e domani – hanno accolto il rapporto di attività con 192 voti favorevoli e uno contrario. Per quanto concerne le priorità strategiche dei prossimi anni, Unia intende concentrare i suoi sforzi sul reclutamento di membri nel settore sanitario, «che è molto poco coperto dai sindacati, ma che impiega quasi mezzo milione di lavoratori».
I delegati hanno anche adottato una risoluzione sulla lotta contro la pandemia. Hanno chiesto un'"offensiva di solidarietà» per evitare «la divisione sociale». Tra le misure considerate figurano la piena compensazione salariale per il lavoro ad orario ridotto e contratti collettivi vincolanti, in particolare nei settori delle cure, della vendita e della logistica.
I posti di lavoro minacciati in settori particolarmente colpiti come la ristorazione devono essere mantenuti. I delegati hanno anche accettato l'idea di una tassa di solidarietà Covid sui super ricchi.
Il congresso ha anche approvato la tenuta di un dibattito sulla riforma Unia 2.0. Quest'ultima sarà però discussa in un congresso straordinario all'inizio del 2023.