Svizzera Corona-Leaks, violati i diritti di Lauener con troppe e-mail al procuratore

bt, ats

19.4.2023 - 15:41

Peter Lauener, al centro della vicenda, in compagnia del suo ex capo Alain Berset.
Peter Lauener, al centro della vicenda, in compagnia del suo ex capo Alain Berset.
Keystone

Nuovo sviluppo nel caso della fuga di notizie in seno al Dipartimento federale dell'interno (DFI), il cosiddetto «Corona-Leaks».

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Un'inchiesta interna ha infatti portato a galla come l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT) abbia consegnato al procuratore straordinario Peter Marti un numero di e-mail superiore al consentito. I diritti di Peter Lauener, l'ex braccio destro di Alain Berset al centro della vicenda, sono quindi stati violati.

L'indiscrezione è stata inizialmente divulgata dall'emissione della radio svizzerotedesca SRF «Rendez-vous». Il Dipartimento federale delle finanze (DFF), che aveva ordinato di esaminare la questione, ha poi confermato la notizia in una presa di posizione fornita a Keystone-ATS, secondo cui la pratica dell'UFIT ha violato i diritti della personalità degli interessati, Lauener compreso.

Posta elettronica di diversi anni

L'UFIT, che è affiliato al DFF, doveva girare a Marti il contenuto della posta elettronica per un periodo di sei settimane. Invece, il procuratore straordinario ha ricevuto quello relativo a diversi anni.

Secondo due esperti legali della SRF, vi saranno verosimilmente dirette conseguenze sul caso a livello giuridico. Le e-mail consegnate illegalmente non potranno venire utilizzate nel procedimento contro l'ex responsabile della comunicazione del consigliere federale Berset, ha dichiarato Monika Simmler, professoressa di diritto penale all'università di San Gallo.

Una tesi sostenuta pure da Martin Steiger, avvocato specializzato in diritto della protezione dei dati, stando al quale ci sono grandi probabilità che le e-mail incriminate non potranno essere considerate in tribunale. «Se fossi un legale della difesa direi: bingo!», ha commentato. La decisione finale spetterà al giudice dei provvedimenti coercitivi bernese.

L'indagine

Lauener è attualmente sotto indagine per violazione del segreto d'ufficio. L'uomo è accusato di aver trasmesso informazioni confidenziali a Ringier, editore del Blick, concernenti le decisioni durante la pandemia, in cambio di un trattamento di favore per il suo capo Berset.