EpidemiaCoronavirus: diversi Cantoni inaspriscono misure
nw, ats
8.12.2020 - 15:05
I casi di coronavirus in Svizzera negli ultimi giorni sono rimasti stagnanti ad un alto livello. Diversi Cantoni corrono quindi ai riparti, con un nuovo giro di vite alle misure.
Basilea Città ha deciso di prolungare di una settimana la chiusura dei ristoranti, che dovranno tenere le serrande abbassate fino almeno al 20 dicembre. L'esecutivo cantonale – secondo quanto si legge in un comunicato odierno – deciderà la prossima settimana se alleggerire le misure in vista di Natale e capodanno. Mantenuta anche la chiusura di palestre, piste di pattinaggio, piscine coperte e altri luoghi di svago.
I vicini di casa di Basilea Campagna hanno invece deciso che da venerdì i ristoranti dovranno chiudere alle 21:00, anche a Natale e capodanno. Inoltre, gli assembramenti di oltre 15 persone saranno vietati. Sempre a partire da venerdì saranno vietate le attività sportive e numerosi luoghi dedicati allo svago saranno chiusi.
A Soletta chiudono i bar e le installazioni dedicate allo sport, come palestre e piscine, ha comunicato la Cancelleria cantonale. Le nuove misure valgono da venerdì e fino al massimo al 31 gennaio 2021. I ristoranti dovranno restare chiusi dalle 21:00 alle 06:00 e la capienza massima sarà di 50 persone simultaneamente. Rimangono aperti musei, biblioteche, cinema, teatri e sale concerti, ma non biliardi, bowling e casinò. Ad ogni evento potranno presenziale al massimo 15 persone, salvo alle funzioni religiose, dove si potrà essere in 30.
Nuove misure anche a Zurigo, dove a partire dal 10 dicembre i locali chiuderanno alle 22:00. Nei ristoranti – come previsto a livello svizzero – potranno sedere al massimo quattro persone per tavolo, ma a Zurigo potranno esserci persone di al massimo due nuclei famigliari diversi. La chiusura alle 22:00 vale anche per Take-Away, negozi e infrastrutture sportive. Completamente chiusi casinò e locali erotici. Gli assembramenti potranno essere al massimo di dieci persone e fra il 24 dicembre e il 10 gennaio saranno vietate le vendite domenicali e dei giorni festivi.