Epidemia Covid: decessi e ricoveri sostanzialmente stabili in Svizzera

falu, ats

25.3.2021 - 15:13

Immagine d'illustrazione
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Keystone

Ricoveri ospedalieri e decessi, su base settimanale, rimangono pressoché invariati nella Confederazione. È quanto indica il Rapporto sulla situazione epidemiologica in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein pubblicato oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che si riferisce alla settimana 11 del 2021, dal 15 al 21 marzo scorsi.

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Nel periodo in esame il numero di test è aumentato del 18%, attestandosi a 231'275 in sette giorni. Ne consegue un incremento del numero di casi positivi che rispetto alla settimana 10 sono passati da 8'803 a 10'481 (+19,1%). Il cambio di strategia da parte del Consiglio federale – da lunedì 15 marzo i costi dei test anche per gli asintomatici sono assunti dalla Confederazione – ha dunque portato a una logica progressione del numero di tamponi effettuati.

Stando al consueto rapporto settimanale dell'UFSP, la quota di varianti fra i campioni analizzati è stata del 79,5%. La variante B.1.1.7 – quella inglese – è di gran lunga la più frequente.

Decessi e ricoveri

Dal 15 al 21 marzo si sono registrati 55 decessi – due in Ticino, uno nei Grigioni – legati al coronavirus, contro i 59 della settimana precedente.

Delle 9'254 persone decedute dall'inizio dell'epidemia per le quali sono disponibili informazioni complete (ovvero il 97% del totale), il 97% soffriva già di almeno un'altra malattia, in particolare ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari e diabete. In maggioranza, le persone decedute avevano più di 80 anni ed erano uomini, indica l'UFSP, precisando che l'età mediana (il 50% ha un'età superiore, il 50% inferiore) delle vittime si attesta oltre gli 84 anni.

Per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri, per la settimana 11 ne sono stati dichiarati 295, contro i 265 (poi aggiornati a 311) di sette giorni prima. Tuttavia, nota l'UFSP, «date le dichiarazioni tardive ancora attese, il dato indica un aumento del numero di ricoveri». Il numero medio di pazienti ricoverati per Covid-19 in un reparto di cure intense – 168 – è invece invariato rispetto alla settimana precedente. Nella settimana in esame l'età mediana delle persone ricoverate in ospedale era di 64 anni.

Incidenza in Ticino piuttosto stabile

A livello regionale, dalle tabelle dell'UFSP il Ticino si colloca fra i Cantoni con l'incidenza più elevata, con i nuovi casi su 100'000 abitanti che sono passati dal 143,1 della settimana 10 al 142,5 dei sette giorni successivi. Dominano la classifica Uri (201,6) e Ginevra (198,6), seguiti da Vaud (161,1) e Vallese (143,0). In totale, a sforare quota 100 sono in 14, contro gli 11 di sette giorni prima.

Tra questi non vi sono i Grigioni, che calano notevolmente da 97,0 a 80,9. In base a questo indicatore, i Cantoni nei quali la situazione è più favorevole sono Appenzello Interno (37,2) e Glarona (49,3).

Test su test nei Grigioni

I Grigioni si confermano nettamente in testa – ed è una costante – alla classifica settimanale dei tamponi eseguiti in rapporto alla popolazione, con ben 11'424 test ogni 100'000 abitanti. Tolto Zugo (6'657), che ha iniziato esami a tappeto nelle scuole, tutti gli altri guardano da lontanissimo.

Il Ticino è a 2'657 test ogni 100'000 abitanti, che lo colloca comunque nella parte alta della graduatoria. Il tasso di positività nel cantone italofono è al 6,4% nei PCR e al 5,1% nei rapidi.