SvizzeraSantésuisse: «Presto chi ha una paga normale non potrà più pagare i premi»
falu, ats
9.4.2023 - 09:03
Secondo Santésuisse, i costi della sanità sono già aumentati del 7,5% per abitante nel corso dei due primi mesi del 2023. Questa situazione si traduce in un nuovo aumento dei premi, ha detto Verena Nold, direttrice dell'associazione degli assicuratori malattia.
Keystone-SDA, falu, ats
09.04.2023, 09:03
09.04.2023, 09:45
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Le casse malati hanno già perso 1,5 miliardi di franchi l'anno scorso. «Ora non ci sono più abbastanza mezzi per colmare i buchi», ha affermato in un'intervista pubblicata oggi dal «SonntagsBlick». Presto, le persone che si guadagnano normalmente da vivere non potranno più pagare i premi d'assicurazione malattia. «Se non facciamo niente, il nostro sistema sanitario finirà dritto contro un muro».
Il Consiglio federale l'anno scorso ha fissato un premio politico che è insufficiente, secondo la direttrice di Santésuisse. «Un giorno o l'altro bisognerà recuperare. Avremmo già dovuto aumentare i premi del 10% per il 2023».
Troppe prescrizioni
Sono soprattuto l'aumento dei costi dei farmaci e il numero di medicinali prescritti a essere sotto accusa. Verena Nold chiede che i trattamenti inefficaci vengano ritirati dal catalogo delle prestazioni.
«Se vogliamo che il nostro sistema sia finanziariamente sostenibile, dobbiamo diventare più efficaci». Per fare questo, i Cantoni dovrebbero applicare criteri severi ai nosocomi e non più «attribuire mandati di prestazione a ogni piccolo ospedale», ha aggiunto Nold.
I premi malattia sono cresciuti del 6,6% in media fra il 2022 e il 2023, a causa della pandemia e a un effetto di recupero. Secondo l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), il premio medio per un adulto ha raggiunto i 397,20 franchi al mese.