EpidemiaCovid: Berset ammette un eccesso di ottimismo durante l'estate
trm, ats
26.12.2020 - 14:51
«Eravamo troppo ottimisti in estate dopo la prima ondata di coronavirus. C'era la sensazione che il peggio fosse passato, e questo è stato uno dei più grandi errori». Lo ha detto il ministro della Sanità Alain Berset alla TV svizzero tedesca SRF.
«In estate pensavamo di poter riaprire i grandi eventi in autunno: un grosso errore», ha ammesso oggi Berset al programma «Sternstunde Philosophie». Comunque – ha aggiunto – la cosa peggiore nella gestione di una crisi è rimanere bloccati e non fare nulla; ed è chiaro che quando si compie un errore bisogna correggerlo quanto prima.
Dover chiudere le scuole per quasi due mesi è stata probabilmente la decisione più difficile, ma la salute delle persone ha la massima priorità, ha sottolineato il consigliere federale friburghese, che ha anche detto di essere rimasto impressionato dalla solidarietà dimostrata in primavera.
Comunque Berset pensa che «questo virus non scomparirà rapidamente»: rimarrà nonostante vaccinazioni e farmaci migliori. La via svizzera per affrontare l'epidemia ha il suo prezzo, ha aggiunto il ministro socialista. «Richiede responsabilità personale, buon senso e lungimiranza da parte di tutti. Se ciò non funziona, dobbiamo rafforzare le misure. E questo è quello che abbiamo fatto», ha affermato.
D'altro canto Berset ha rivelato che durante la prima ondata epidemica si è sentito fisicamente al limite. Ad esempio, ci sono stati momenti in cui non sapeva più se fosse giorno o notte, o se fosse nel corso della settimana o durante weekend. Non aveva mai provato niente del genere, ha ammesso.