Sessione Nella sanità gli Stati vogliono misure per tenere conto delle persone vulnerabili

I sistemi digitali nel settore sanitario devono raggiungere e includere tutti, anche chi ha scarse competenze digitali.

Oggi il Consiglio degli Stati ha tacitamente approvato un postulato della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità che chiede di presentare misure nell'ambito della strategia «DigiSanté» e/o della revisione della legge sulla cartella informatizzata del paziente.

Un diciottenne su due ha scarse conoscenze in materia di salute, ha spiegato Johanna Gapany (PLR/FR) a nome della commissione.

La liberale-radicale friburghese a poi sottolineato che il 3-5% dei costi sanitari è dovuto alla mancanza di conoscenze in questo settore. Questi costi possono essere evitati aumentando le conoscenze, senza trascurare il trattamento o la qualità delle cure.

Il Consiglio federale – ha rilevato il ministro della sanità Alain Berset, che per l'ultima volta difendeva un dossier davanti al Consiglio degli Stati – è consapevole del rischio di un divario digitale in seno alla popolazione.

È necessario affrontare le questioni e le problematiche relative all'utilizzo e al ricorso ai sistemi sanitari digitali da parte di tutte le persone.

Un tale rapporto fornirà un'idea precisa dei rischi, del profilo delle persone interessate nonché delle misure da prendere in considerazione per porre rimedio alla situazione attuale.

Tuttavia, Berset ha chiesto che questo lavoro venga svolto al di fuori del programma «DigiSanté» e al di fuori della revisione della legge sulla cartella informatizzata del paziente.